Cosa fai se vai un giorno all’Isola del Giglio? Potresti raggiungere una delle spiagge più belle (sono tutte belle, non importa starci a ragionare), potresti avventurarti in una caletta e conquistare il tuo angolo di piscina naturale, prendere il sole e fare tanti bagni fino a girare per i negozietti del porto sorseggiando un aperitivo con la salsedine tra i capelli e il clima gentile delle sere d’estate. Davvero un bel programma, davvero un bel quadretto. Peccato però che non è il caso, ovviamente, di Passi da Principiante che invece di farvi rilassare vi propone una giornata all’Isola del Giglio sotto il sole, senza maglietta per questioni di sopravvivenza durante le calde ore estive, tra le fronde della vegetazione che cresce intorno alle acque del mare passeggiando sopra scorci panoramici e stupende spiagge.
Per raggiungere l’Isola del Giglio dovrete prendere il traghetto a Porto Santo Stefano. Una volta arrivati, dopo circa un’ora di viaggio, sarete al Porto del Giglio, molto caratteristico con fiori coloratissimi che spuntano da destra a sinistra, pescherecci e gommoncini attraccati, botteghe tipiche, bar, ristoranti tutti dalle facciate colorate tutte in maniera diversa e l’acqua di fronte, che fa da specchio alle diverse sfumature cromatiche presenti.
L’Isola del Giglio fa parte delle 7 isole dell’Arcipelago Toscano tra cui troviamo, dalla più grande alla più piccola: Elba, Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona.
In provincia di Grosseto, l’Isola del Giglio è un comune che comprende anche Giannutri. Bando ai tecnicismi, qualche volta dovuti, ha inizio il settimo capitolo di Passi da Principiante.
Giunti dunque al Porto prendere via Cardinale L. Oreglia, girare a sinistra fino a raggiungere una piccola piazza dove è presente la sede della Misericordia. Qui avrete più scelte (guarda la mappa).
Percorsi ovest: prendere il pullman di linea dalla fermata nella piazza della Misericordia, raggiungere la località Campese.
1° percorso: Da Campese a Spiaggia Pertuso (15 minuti), proseguire fino a Punta Faraglione (+ 20 minuti), scendere alla Cala dei Pozzarelli. Strada quasi tutta sterrata e tra la vegetazione.
2° percorso: Da Campese a Cala dell’Allume (40 minuti). Strada prevalentemente asfaltata tranne l’ultimo tratto.
Percorsi est: rimanere in località Porto, proseguire a piedi sorpassando il Terminal dei Bus e seguire le indicazioni per Cannelle-Caldane. La prima parte del cammino, da Porto a Cannelle, è fatto di tutta strada asfaltata ma in salita (20 minuti, nel mezzo potrete trovare la Cala dello Smeraldo). Proseguendo, su strada sterrata, troverete Punta di Capo Marino e infine Cala delle Caldane, per un totale di 40 minuti.
Se avete tutto il giorno a disposizione questi percorsi sono un buon modo per visitare due facce dell’Isola che richiederebbe qualche giorno in più per esplorarla tutta.
Passi da principiante: Campese, costa ovest
A Campese troverete stabilimenti balneari, tratti di spiaggia e punti dove fermarvi a mangiare. Individuato il cartello che indica l'inizio del percorso CAI 302, per Pertuso e Punta Faraglione, avrà inizio il cammino. Dopo salite e discese tra rocce, rami ma all'ombra della vegetazione scorgerete la spiaggia, situata in una cala con il fondo di ciottoli, circondata da scogli e da un casotto destinato, presumibilmente, ai pescatori. A lato di Pertuso il percorso continua, con una ripida scalinata all'insù che in breve tempo vi porterà al Faraglione: qui potrete ammirare il panorama e scattare foto ai grossi scogli che si innalzano frastagliati dall'acqua. Potrete infine raggiungere la Cala dei Pozzarelli scendendo tramite alcuni scalini, riposarvi e fare un bel bagno.
Cannelle-Caldane, costa est
Superato il Terminal dei Bus proseguire per la strada asfaltata fino alle indicazioni per le due spiagge: girare quindi a sinistra. Il percorso qui si presenta più facile poiché tutto sull'asfalto, faticoso solo nei tratti di salita e magari con il carico dell'altra passeggiata a Campese sulle spalle, ma niente di eccessivamente stancante. Qui potrete prendere il sole sulla sabbia, con un'acqua che si conferma ancora una volta incredibile per la sua trasparenza cristallina.
Finiti i percorsi tornerete al Porto per riprendere il traghetto, dove potrete concludere come era previsto dal piano ipotetico iniziale ovvero riposandovi con qualcosa di fresco da bere. Sbarcati a Porto Santo Stefano è consigliato visitare anche questa località, nel comune di Monte Argentario, per concludere davvero in bellezza la vostra gita di un giorno.
Margherita Cecchin
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