Tre operatrici di 40, 54 e 63 anni di una Rsa a Pescia, la San Domenico, sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di Montecatini Terme per presunti maltrattamenti nei confronti degli ospiti della struttura. L'ordinanza di custodia cautelare è stata richiesta dalla procura di Pistoia e convalidata dal giudice. Le tre donne si trovano adesso ai domiciliari, tra Lucca e Pistoia. Si contesta loro violenze verbali e fisiche contro gli anziani degenti tra giugno e agosto scorso, le vessazioni avrebbero riguardato minacce, insulti, bestemmie e turpiloqui, in alcuni casi percosse e strattonamenti.
A supporto di questa accusa anche le immagini delle telecamere installate dagli investigatori nei locali della residenza che conta tra i 20 e i 30 degenti. In qualche occasione, è stato precisato, ci sarebbero state anche episodi di percosse e strattonamenti. La struttura, durante l'emergenza Covid, ha registrato casi positivi e alcuni decessi tra gli ospiti. Ad aprile i familiari di alcuni degenti affissero sul cancello della residenza uno striscione per ringraziare il personale. A far partire tutto le dichiarazioni di una ex dipendente della struttura.
Le indagini hanno permesso di monitorare 40 persone tra dottori, operatori sociosanitari, infermieri, addetti alla distribuzione pasti e biancheria. Mentre gli altri operatori della struttura hanno sempre operato senza mai sfociare in vessazioni, minacce o comportamenti violenti, ma sempre utilizzando toni cordiali e gentili, solamente le indagate si sono rese artefici dei reiterati comportamenti illeciti.
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