In una afosa serata di agosto una famiglia residente in via Calcesana a Pisa ha fatto una passeggiata nel centro cittadino; poco dopo il sistema di allarme collegato al telefono cellulare avvisa il padrone di casa che qualcuno si è introdotto nella sua abitazione. Immediatamente il proprietario allerta il 113.
Le volanti giunte nell'abitazione hanno visto un'auto sospetta che staziona nelle vicinanze con un uomo seduto al posto di guida. L’intuizione si rivela giusta, infatti un altro uomo sale improvvisamente a bordo della autovettura che si allontana a forte velocità.
L'inseguimento si conclude poco dopo, il passeggero riesce a scappare mentre l'autista finisce in manette. Si tratta di un cittadino italiano di origini albanesi residente a Pisa, che tenta di
farsi credere estraneo ai fatti.
La perquisizione effettuata consente infatti di ritrovare nell’auto orologi di valore ed un bilancino di precisione, il tutto sequestrato così come l’autovettura, non coperta da assicurazione.
Giudicato per direttissima stamattina, il 36enne è finito agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza.
Le immagini fornite dalla P.O. hanno consentito di appurare che coloro che hanno agito erano in realtà tre persone, una vera e propria banda organizzata; due sono entrate nella abitazione ed una attendeva in auto per garantire la fuga. Sono in corso indagini volte ad individuare compiutamente i complici dell’arrestato.
L’arresto odierno segue di due soli giorni l’analogo provvedimento effettuato nei confronti del ladro col tombino e testimonia l’assidua attività posta in essere dalla Polizia di Stato per rispondere alla richiesta di sicurezza proveniente dalla cittadinanza così come deliberato anche in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
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