“Comprendiamo le difficoltà cui sono andati incontro i ristoratori a causa del lockdown ma non accettiamo le affermazioni totalmente errate diffuse a mezzo stampa da alcuni rappresentanti dell’associazione Ristoratori di Toscana”. Sono molte le inesattezze che compongono la nota relativa agli incrementi supposti e all’importo dovuto relativo al 2019. A replicare puntualmente ai contenuti del comunicato è l’assessore al Bilancio e ai Tributi. “L’affermazione dell’aumento del 20 per cento sulla tariffa Tari non ha alcun fondamento. La variazione tariffaria relativa al 2019 sul 2018 per la categoria 22, ovvero ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie e pub, si è limitata al 3 per cento sommando parte fissa e parte variabile. Ricordiamo che, come previsto dal regolamento, l’importo complessivo dell’acconto è pari al 70 per cento della tassa dovuta nell’anno precedente. Altra inesattezza è la media annua di tributo da pagare su un locale di 140 metri quadri, indicata nell’articolo. La realtà è ben diversa da quella dipinta: effettuando la stessa simulazione, ovvero moltiplicando l’aliquota Tari del 2019 per 140 metri quadrati, si ottiene un importo che è circa la metà degli 8000 euro indicati”.
Al fine di supportare gli operatori economici del territorio l’amministrazione comunale è intervenuta posticipando i termini delle scadenze previste, articolate in tre rate (16 settembre 2020, 16 novembre 2020 e saldo al 31 dicembre 2020), ed è impegnata a definire le agevolazioni dedicate alle categorie in questione. “La nostra intenzione – precisa l’assessore – è quella di permettere alle attività, maggiormente colpite dagli effetti della crisi economica che ha aggravato quella sanitaria, di far fronte alle difficoltà attraverso un’agevolazione di cui stiamo definendo l’entità da attribuire entro la rata a saldo del 31 dicembre 2020”. L’amministrazione comunale precisa che le tariffe Tari relative al 2020 saranno definite, come da normativa prevista, entro il 30 settembre 2020.
Già dal mese di maggio erano state adottate alcune misure a favore della categoria in aggiunta alle disposizioni stabilite dal governo nel Decreto Rilancio, contenente "Misure urgenti in materia di salute e sostegno al lavoro e all'economia nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19". “Abbiamo applicato una riduzione della tassa sull'occupazione permanente per le imprese di pubblico esercizio nella misura pari al 90% rispetto al tributo applicato per l'anno 2019 - rimarca - rimborsando tempestivamente chi aveva già pagato in parte o per intero la propria quota”. Il Comune resta a disposizione dei ristoratori per eventuali incontri e richieste di chiarimenti e informazione. "Non ci siamo mai sottratti - conclude l'assessore - anzi abbiamo stimolato a più riprese occasioni di confronto, soprattutto durante il periodo del lockdown con i ristoratori e in generale le categorie economiche per individuare insieme soluzioni e forme di supporto che rispondano alle esigenze contingenti e agevolino la loro attività. Continueremo ad accogliere ogni possibile dialogo purché basato su un contatto diretto, serio e basato su dati certi e documentati. Stiamo definendo iniziative e strumenti di supporto rivolti a tutto il mondo economico del nostro territorio".
Fonte: Ufficio Stampa
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