Installazione in piazza dei Priori
“Ospitare a Volterra una delle più importanti artiste a livello internazionale – dichiarano gli assessori al Turismo Viola Luti e alle Culture Dario Danti - conferma il ruolo centrale della nostra città nel panorama culturale. Questo progetto valorizza le potenzialità di Volterra, inserendola in un circuito turistico e di pomozione territoriale.”
La proposta di Marinella Senatore fa riferimento alla nozione di commons, laddove i “beni comuni” sono risorse culturali e naturali che dovrebbero essere ugualmente accessibili a tutti i membri di una società: in sostanza, nuovi possibili modi di vivere basati sull’orizzontalità e sugli usi comuni che portano a forme di empowerment, attivate, in questo caso, dall’artista e dai suoi interventi nello spazio pubblico, sia fisico che sociale.
Nella piazza dei Priori, già luogo di aggregazione e di riferimento, una installazione fluida (perché basata su un’inclusione potenzialmente infinita degli elementi in gioco) e site-specific diventa una piattaforma orizzontale su cui elementi differenti generano movimento energetico, e dunque narrazione potenzialmente condivisa.
“Bodies in Alliance”, citazione dalla filosofa Judith Butler, è la frase formata da una serie di elementi scultorei in legno, realizzati secondo la tradizionale forma delle luminarie, e collocati in diversi punti della piazza. L’opera diventa attivatrice non solo di una alterazione temporanea dello spazio pubblico, ma simbolo di uno spazio sociale dove il singolo individuo può innescare una personale interazione, che però diventa subito connessione con l’altro da sé.
Nella triste circostanza della pandemia del 2020, con forzati momenti di isolamento, la posizione del corpo – individuale e collettivo – è stata messa completamente in discussione: si sono forzatamente create nuove modalità di relazione tra le persone, specialmente da un punto di vista fisico, ponendo l’accento proprio su quanto la vicinanza fosse data per scontata e come sia, ora più che mai, essenziale.
Ma il concetto di comunità, di alleanza sentimentale e sociale, costituisce una possibile via di conoscenza e trasformazione dei rapporti tra le persone.
Volterra, con le sue celebri tradizioni artigianali, l’incredibile patrimonio e in particolare le sue architetture stratificate, è un laboratorio dove il dialogo tra elementi eterogenei mette in rapporto ogni individuo, così da facilitare la partecipazione all’energia che la combinazione degli elementi stessi può generare.
Nella Pinacoteca Civica di Volterra, il percorso è invece costituito da opere bidimensionali, che in questo caso dialogano non solo con lo spazio, ma soprattutto con i valori formali delle opere in esso contenute. Ancora una volta, Marinella Senatore combina elementi assonanti e dissonanti, alla ricerca di un cortocircuito narrativo che generi nuove possibili visioni e interpretazioni per lo spettatore, che necessariamente attiva tale processo.
“Bodies in Alliance diventa attivatrice non solo di una alterazione temporanea dello spazio pubblico, ma simbolo di uno spazio sociale dove il singolo individuo può innescare una personale interazione, che però diventa subito connessione con l’altro da sé. Combinando elementi assonanti e dissonanti, si è cercato un cortocircuito narrativo che potesse generare nuove possibili visioni.” – Marinella Senatore.
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Caratteristiche tecniche dell’opera Bodies in Alliance
2020, legno di abete, smalto acrilico bianco, impianto elettrico, portalampade IP 44; le lampade E14 tecnologia a LED. lettere 150 cm h.
2020, collage, pittura, nastro adesivo, dimensioni variabili.
Una boccata d’arte
20 artisti, 20 borghi, 20 regioni
Inaugurazioni 11–13 settembre 2020 in tutte le regioni d’Italia
fino all’11 ottobre 2020
www.unaboccatadarte.it info@unaboccatadarte.it
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Fonte: Ufficio Stampa
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