Poggianti (FdI) in rappresentanza del Comune per l'eccidio di Castelpoggio, il no dalla sinistra

Andrea Poggianti

Apprendiamo increduli dalla stampa che la maggioranza al governo del Comune di Empoli (PD, Questa è Empoli e Radici e Futuro) ha deciso di fare rappresentare la città alla commemorazione per l'eccidio nazifascista di Castelpoggio dal capogruppo di Fratelli d'Italia.
Riteniamo grave che la maggioranza, in spregio al minimo rispetto istituzionale (se il Presidente del Consiglio è occupato c'è una Vicepresidente) decida di fare rappresentare la città, medaglia d'oro al merito civile per la Resistenza, da un consigliere della minoranza di estrema destra. Probabilmente l'opposizione che gli è più comoda.
Insomma uno schiaffo alle vittime degli eccidi nazifascisti e uno schiaffo alle istituzioni democratiche, per cui tanti hanno dato la vita.

Beatrice Cioni e Leonardo Masi, consiglieri comunali Buongiorno Empoli

Empoli medaglia d'oro per la resistenza. Empoli capitale morale dell'Antifascismo. E l'amministrazione che fa?

Manda come rappresentante del Comune di Empoli alla commemorazione del 76° anno dall'eccidio nazifascista a Castelpoggio Andrea Poggianti ex candidato sindaco del centrodestra, attualmente di Fratelli d'Italia.

Parte di quella destra che ha accolto Salvini qualche giorno fa ad Empoli, quella destra che fa campagna elettorale sull'odio infondendo paura, quella che;
"Chiude i porti e alza i muri"
"Che discrimina il diverso"
"Che fa propaganda con un rosario in mano"
"Chi minimizza la violenze sulle donne, la violenza xenofoba"

Allora cara Amministrazione hai dimostrato l'ennesimo scempio a tutti i cittadini che vi abitano, che hanno vissuto quegli anni, che hanno lottato e pianto i loro compagni, i nostri morti nelle stragi nazifasciste.

I valori della Resistenza sono ancora vivi: Empoli città medaglia d'oro alla resistenza non è una frase fatta, non la usate come vostra retorica, non fate rappresentare a certi individui ciò che forse non conosce neanche o che evidentemente ha in testa altra memoria contorta e aberrante. L'antifascismo è un valore che sta nel cuore di chi lo sente. Il fascismo si nasconde dietro nuove definizioni, le loro.

Il Csa Intifada è 32 anni che lotta per la solidarietà tra i popoli, per la sensibilizzazione con persone in difficoltà. Che crea invece di distruggere. Sono 32 anni che questo spazio vive, autogestito, per dare libertà di espressione, passando da innumerevoli iniziative e battaglie, aggregando ragazzi e ragazze con la voglia di creare. In tutto questo l'antifascismo, l'antirazzismo sono in primis i messaggi più forti da portare avanti a testa alta. Voi con la vostra rappresentanza alla commemorazione la testa l'avete messa invece sotto terra.

Comunità in Resistenza/csa intifada

Sabato scorso si è svolta la commemorazione dell'eccidio nazi-fascista di Castelpoggio, in Provincia di Massa Carrara.

L'Amministrazione Comunale di Empoli ha inviato a presenziare alla cerimonia, in rappresentanza del Consiglio Comunale e della Cittadinanza, il consigliere Andrea Poggianti, di Fratelli d'Italia.

È come se, a suo tempo, il fucilatore di partigiani Giorgio Almirante fosse stato chiamato a ricordare la ricorrenza del 25 aprile.

Il Partito di Poggianti, Fratelli d'Italia è infatti erede politico di Alleanza Nazionale e del Movimento Sociale Italiano.

Da sedi missine partirono molti di quei neofascisti armati che uccisero militanti di Sinistra negli anni '70. Tanti dirigenti del MSI e anche di AN erano stati attivi protagonisti della Repubblica di Salò. Per non parlare dei rapporti con lo strabismo di esponenti missini come Pino Rauti, uno dei teorici della Strategia della Tensione.

Fratelli d'Italia conta ancor oggi al suo interno esponenti neofascisti che non si limitano a salutare "romanamente" la Meloni (fatto di per sé già gravissimo), ma organizzano iniziative "culturali" sul Fascismo alla presenza di relatori come Caio Giulio Cesare Mussolini (non sappiamo se ridere o piangere) e di associazioni che rivendicano e tramandano i "valori" della Repubblica di Salò. Per non parlare degli amministratori locali che sfoggiano la loro fedeltà al Ventennio.

Come può il Comune di Empoli, medaglia d'oro per la sua resistenza democratica al Fascismo, mancare così di rispetto alla memoria storica e alle vittime?

Abbiamo una Sindaca che, giustamente, rivendica a ogni piè sospinto il carattere antifascista della nostra città e poi manda o permette che sia mandato il principale esponente locale di Fratelli d'Italia alla commemorazione di una strage nazi-fascista.

Come Partito Comunista Italiano chiediamo alla Sindaca Barnini di chiarire i motivi di questa scelta.

Partito Comunista Italiano - Sezione Empolese Valdelsa

 

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