L'uomo trovato 4 giorni fa a Grosseto riverso tra la vegetazione che costeggia una strada meta di pusher e tossicodipendenti (qui la notizia), è pusher ucciso con un fucile da caccia. L'autopsia ha evidenziato il tipo di armache ha ucciso l'uomo con no o più spari. L'autopsia è stata eseguita nel pomeriggiosul corpo di Dakir Abdelilah, marocchino di 22 anni, con precedenti per spaccio di droga, ritrovato da una passante il pomeriggio del 21 agosto in un terreno meta di pusher e tossicodipendenti.
L'omicidio risalirebbe alla notte tra giovedì e venerdì e il colpo di fucile sarebbe stato sparato da distanza ravvicinata, come in un'esecuzione. Il marocchino è stato ritrovato con le testa fracassata. L'autopsia è stata effettuata dal dottor Matteo Benvenuti, di Medicina legale di Siena ed è stata disposta dal pm Giampaolo Melchionna.
Cade l'ipotesi che il pusher sia stato ucciso con un machete come ipotizzato all'inizio della vicenda. Nessuno finora ha richiesto la salma. Non essendosi fatti avanti parenti, l'identificazione si basa sulla carta d'identità straniera che portava con sé. La procura di Grosseto ha già avvisato il consolato del Marocco per gli adempimenti relativi.
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