Incendio Silo Spa, FI: "Dopo 13 giorni si sentono ancora odori nauseanti. Quando la bonifica?"

Jacopo Cellai

“Incredibile ma vero: fino a pochi giorni fa usciva ancora fumo dalla fabbrica bruciata in via San Bartolo a Cintoia” affermano Jacopo Cellaie Sabrina Orlandi, candidati alla Regione per Forza Italia nel collegio di Firenze 1, Davide Bisconti, Capogruppo al Q4, e Marco Batocchi, Responsabile Q4. “Sono passati 13 giorni oramai da quel terribile incendio alla Silo Spa e continuiamo a sentire quegli odori nauseanti. In alcune ore del giorno, soprattutto la sera, le persone sono costrette a spostarsi per non sentire i miasmi o a sigillare la casa”.

Alla denuncia di Cellai, Orlandi, Bisconti e Batocchi si aggiunge quella di Lorenzo Somigli, Responsabile Q5, che ha raccolto le proteste di diversi cittadini delle Piagge: “Quegli odori nauseanti si sono sentiti anche lungo tutta via Pistoiese, soprattutto i primi giorni ma anche molto dopo, a seconda del vento. Pure prima dell'incendio c'era chi sentiva questi odori terribili. Queste zone non di rado sono state trattate come lo sgabuzzino della città: adesso ci mettiamo anche il puzzo?”.

“Solo adesso, dopo molti accertamenti, sollecitati dai cittadini, da noi, anche con la lettera che abbiamo inviato alla Procura, e da altre forze politiche, stanno emergendo le reali ricadute negative dell'incendio sull’ecosistema. A cominciare dalla moria di pesci nella Greve correlata con le acque di spegnimento riversate nel Fosso degli Ortolani e dunque nella Greve. Quello che ci preme ancor di più adesso – sottolineano gli Azzurri – è che l'amministrazione ci rassicuri sul percorso di bonifica che non può, viste le già gravi ricadute ambientali, subire contraccolpi o rallentamenti”.

“Invitiamo inoltre l’amministrazione, date le molte proteste negli anni ma anche l’intervento molto eloquente di un gruppo di cittadini di Via Canova che ben spiega che i cattivi odori dalla fabbrica Silo peggioravano la qualità della vita, a chiarire una volta per tutta cosa è stato fatto per limitare i le ricadute negative di quelle produzioni che, al di là del tragico incendio, erano una costante nella vita dei cittadini di San Bartolo e non solo” concludono Cellai, Orlandi, Bisconti, Batocchi e Somigli.

Fonte: Forza Italia

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