Rivali sul ring, amici fuori: l'ultimo saluto di Benvenuti a Mazzinghi a Pontedera

Una visita a sorpresa, che ha riempito di gioia e stupore il cuore di molti pontederesi o semplici appassionati di pugilato. Giovanni 'Nino' Benvenuti è passato dalla camera ardente di Sandro Mazzinghi, suo grande rivale sul ring, e ha salutato i familiari del boxeur di Pontedera, scomparso nelle ultime ore.

Sandro Mazzinghi e Nino Benvenuti hanno dato il via a una dicotomia storica nel mondo del pugilato. Negli anni sessanta Benvenuti vs Mazzinghi era l'incontro più atteso e le asperità tra i due andavano anche oltre allo sport. Ci sono stati dissapori che però, con il corso del tempo, sono rientrati e tra il toscano e il friulano è rinata una grande amicizia.

Oggi, domenica 23 agosto, Benvenuti si è fermato per qualche minuto alla chiesa del Crocifisso a Pontedera. Visibilmente emozionato, ha salutato i familiari del pontederese e lo ha salutato per l'ultima volta. Era atteso per il funerali di domani, ma ha deciso per un commiato più intimo e personale. Presente al momento dell'arrivo di Benvenuti a Pontedera anche il sindaco Matteo Franconi.

"Lo stimavo sia sul ring che fuori dal ring, Mazzinghi era un grande" ha detto poi Benvenuti una volta uscito dalla chiesa del Crocifisso. Il suo nome e quello di Mazzhinghi saranno sempre legati, scritti in calce alla storia del pugilato e, se si vuole, dello sport italiano.


Federpugilato: gli dedicheremo un memorial

"L'eroe non muore mai. L'eroe non muore mai. Esso si trasforma in leggenda, navigando tra i cuori, i ricordi e le fantasie di chi lo ha amato. Come il sole che sorge e tramonta, esso rimarrà sempre fino alle fine dei tempi".

Il Vicepresidente Vicario e Responsabile del Settore Comunicazione e Marketing FPI Flavio D'Ambrosi ricorda così il mitico Campione di Pugilato scomparso ieri, anticipando la dedica speciale della Federazione Pugilistica Italiana.

"Per contribuire a diffondere i valori e i sentimenti nobili di un grande Fighter, la FPI ha intenzione di dedicare all’indimenticabile Campione un memorial nell'ambito di un evento di rilevanza nazionale”.


Rossi: era parte della nostra storia

"All'inizio la boxe per lui e per suo fratello Guido significava poter mangiare una bistecca. Poi Sandro è diventato campione mondiale e campione d'Europa. Ma è rimasto sempre lo stesso. E noi, di quelle zone, eravamo tutti felici, toccavamo il cielo ogni volta che un suo diretto metteva ko l'avversario". Così, in un post sul proprio profilo facebook, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha ricordato l'ex pugile Sandro Mazzinghi. "Gli abbiamo voluto tutti bene perché lo sentivamo parte di noi, della nostra storia, del nostro carattere irruente, sanguigno e sempre indomito. Sandro ha rappresentato tutto questo con generosità", ha concluso Rossi.

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