Dodici persone sono state denunciate dopo una scoperta da parte della guardia di finanza di Livorno. Una ditta nel settore dell'edilizia, infatti, emetteva fatture false. Le fiamme gialle hanno constatato una serie di anomalie: pur risultando attiva in lavori di muratura o edili, l'impresa presentava dati contabili manifestando una ridotta e incoerente capacità produttiva, con alti ricavi e costi irrisori.
I finanzieri hanno scoperto che l'impresa era una cosiddetta 'cartiera', deputata al rilascio di documenti fittizi utilizzati da altri per evadere. Sono state emesse e mischiate nei documenti fiscali anche fatture relative a transazioni in tutto o in parte inventate, per un ammontare pari a oltre 600mila euro, nei confronti di 11 aziende (di cui una a Prato, una a Cecina e nove a Livorno) delle quali 7 gestite da persone di origini albanesi e 4 da italiani. Nei confronti degli utilizzatori delle false fatturazioni sono state avviate specifiche indagini, sempre di natura fiscale.
L'imprenditore, di origini albanesi ma residente a Livorno, ha omesso la presentazione delle dichiarazioni delle imposte e dell'Iva per il 2014 e il 2017. Inoltre ha nascosto l'incasso di ricavi per 240mila euro, con Iva evasa per 15mila euro. Infine ha conseguito proventi illeciti per 192.000 euro, quale profitto derivante proprio dall’emissione delle fatture false. L'imprenditore e le altre undici persone citate sono stati denunciati.
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