Riapre dopo il restauro la chiesa di San Lussorio

Venerdì 21 agosto ricorrenza speciale per San Lussorio l'arcivescovo di Pisa Monsignor Giovanni Paolo Benotto e il presidente dell'Ente Parco Giovanni Maffei Cardellini inaugureranno la chiesa appena restaurata e che riapre in occasione dell'anniversario del patrono di San Rossore. «Una rinascita per l'edificio realizzato nel secondo dopoguerra e che storicamente è il punto di riferimento per gli abitanti di Cascine Nuove – spiega Cardellini – un luogo simbolico che siamo felici di recuperare». «La riqualificazione è stata realizzata grazie ad un investimento di 190mila euro a carico dell'Ente Parco che ha permesso di mettere in sicurezza la struttura, restaurare il campanile, le vetrate artistiche, i rivestimenti, gli infissi, tutte le superfici interne ed esterne e le coperture con impermeabilizzazione e tinteggiatura» continua il direttore Riccardo Gaddi. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Bianchi Costruzioni Srl di Lucca.

Appuntamento alle 18 con l'inaugurazione e con la cerimonia liturgica.  A seguire presso il Circolo Ricreativo Aziendale di San Rossore alle 20 la cena e la serata musicale con la partecipazione straordinaria del soprano Silvana Froli che eseguirà le arie d'opera 'Le donne di Puccini' con l'accompagnamento al pianoforte del maestro Nicola Pardini, grazie alla collaborazione della Fondazione Cerratelli. Menu della cena:  insalatina di calamari, vongole e arancia su letto di rucola; lasagne al pesce; seppie con bietola su crostone di pane; semifreddo chantilly e cioccolato con granella di amaretto. Cena e musica a 25 euro su prenotazione chiamando il numero 3392781633. L'incasso della serata sarà devoluto all'associazione Agbalt.

San Lussorio è il martire cristiano che ha dato il nome alla Tenuta di San Rossore. Decapitato in Sardegna nel 304 nella città romana di Forum Traiani, oggi Fordongianus, le sue reliquie furono trasportate a Pisa nell'XI secolo dopo che la Repubblica Marinara sconfisse gli arabi che tentavano di conquistare l'isola. Per conservare le spoglie del Santo furono realizzati, in una zona vicino all'Arno e alla linea di costa dell'epoca, una chiesa con  monastero, monumenti scomparsi e attua­lmente oggetto di ricerche storiche ed archeologiche. Il cranio del Santo, invece, è contenuto nel mezzo busto di bronzo dorato realizzato da  Donatello ed esposto al Museo di San Matteo.

Fonte: Ufficio Stampa

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