Si concludono in tragedia le ricerche di Alvaro Andreucci, l'uomo di 83 anni scomparso da casa il 31 luglio scorso. È stato trovato morto in un pozzetto di raccolta delle acque piovane lungo la ferrovia Firenze-Roma, vicino alla stazione di Rovezzano. Inizialmente si è pensato che l'anziano, residente in zona, non autosufficiente, si fosse allontanato per raggiungere il paese della sua infanzia, Stia, in Casentino. Da quanto si apprende l'uomo aveva con sé un fagotto pieno di abiti. Le telecamere della stazione lo avevano inquadrato per l'ultima volta poche ore dopo il suo allontanamento.
"Dopo 13 lunghi giorni di angoscia, la verità più terribile è stata scoperta. Alvaro Andreucci, anziano, malato di Alzheimer, è stato trovato senza vita vicino alla stazione di Rovezzano, dove una telecamera lo aveva ripreso un'ultima volta mentre si allontanava, con qualche vestito in mano. Una vicenda molto triste che ci addolora e che ci deve interrogare una volta di più sulla realtà di famiglie lasciate sole ad affrontare una malattia terribile e insidiosa che colpisce nonne e nonni. Mi stringo alla famiglia Andreucci in questo momento di dolore, a loro giunga l'affetto e il cordoglio di tutto il consiglio comunale di Firenze". Così la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani esprime il proprio cordoglio per la tragica scomparsa di Alvaro Andreucci
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