Abc, parla il ds Belli: "Contento dell'attaccamento alla maglia"

L’Abc Solettificio Manetti inizia il conto alla rovescia. Covid permettendo, ovviamente, martedì 1° settembre è in programma il raduno che darà ufficialmente il via alla stagione 2020/2021, seppur ancora con tanti interrogativi su modalità e tempi di ripartenza dei campionati. Tra le molte incognite, però, questa strana estate ha lasciato due grandi certezze: la ferma volontà, da parte della società, di confermare in blocco il gruppo della scorsa stagione, e quella altrettanto forte dei giocatori di restare in gialloblu. Due esigenze che si sono incontrate e che, con grande naturalezza, hanno posto le basi per proseguire una bella avventura anticipatamente interrotta, come spiega il direttore sportivo Alessio Belli.

“Non posso che essere soddisfatto di come sono andate le cose – commenta – perchè la volontà della società da una parte e quella dei giocatori dall’altra si sono perfettamente incontrate dimostrando quanto per tutti sia forte la voglia di proseguire insieme un percorso che si è bruscamente interrotto a marzo. Sono ovviamente molto contento dell’attaccamento che i ragazzi hanno dimostrando all’Abc, così come non posso che confermare quanto la società creda in questo gruppo, sia dal punto di vista tecnico che umano. In quest’ottica il ritorno di Giovanni Corbinelli – prosegue – ci ha permesso di completare la rosa con un innesto importante che andrà a rafforzare il reparto esterni, sia in termini di qualità che di attaccamento alla maglia, oltre a rappresentare un ritorno molto atteso per un giocatore nato e cresciuto all’Abc”.

Dove si inserisce l’Abc Solettificio Manetti 2020/2021 nel panorama della prossima C Gold?

“Il prossimo campionato sarà molto impegnativo perchè diverse squadre in questa estate si sono rinforzate con innesti importanti. A mio avviso il nostro sarà un gruppo competitivo, sia tecnicamente, perché è composto da 10 titolari intercambiabili, sia umanamente, poiché si tratta di una squadra già ben amalgamata, e come sappiamo il gruppo rappresenta un fattore primario in questo sport. Possiamo contare su giovani che, con un anno di esperienza in più alle spalle, si apprestano ad essere sempre più protagonisti, così come senior che hanno capito che cosa vuol dire giocare a Castelfiorentino e sono ancora più motivati rispetto alla scorsa stagione. A questi, in pianta stabile, saranno aggregati Alessio Caggiano (’98), Steve Tavarez (’99), Alessio Cicilano (’01) e Jacopo Talluri (’03), e completeranno la rosa Marco Marrucci (’03), Andrea Cetti (’03) e, non appena saranno definiti gli accordi con Montespertoli, Gian Marco Cavini (’02). Inoltre, per l’intera preparazione e una volta a settimana durante la stagione, aggregheremo cinque ragazzi del 2006 che rappresentano prospetti interessanti ai quali vogliamo iniziare a far respirare l’aria della prima squadra, non solo in campo ma anche nello spogliatoio”.

Infine lo staff: tante conferme anche al timone?

“Sì, in pratica l’intero staff è confermato con l’innesto di Claudio Calvani andato a sostituire Giacomo Piccini. Sono veramente fiero di questo gruppo. Innanzitutto per il livello tecnico che ha raggiunto, a partire da Paolo Betti che, al suo quarto anno da head coach, sta migliorando giorno dopo giorno dimostrando grande competenza e affidabilità. Credo che lui, insieme a Samuele Manetti e all’esperienza di Claudio Calvani, abbia tutte le capacità per fare bene anche in una stagione impegnativa come si prospetta la prossima. A loro, ovviamente, si affianca un preparatore fisico come Simone Garbetti, la cui competenza è fuori discussione, e uno staff medico che ormai rappresenta una certezza, con Claudio Firenzani che manterrà il suo ruolo di responsabile medico e Ciro Orabona ormai divenuto fisioterapista di fiducia per l’intero pianeta Abc. Uno staff tutto castellano, il che rappresenta un doppio motivo di orgoglio”.

Ed infine un auspicio per la prossima stagione..

“Emergenza sanitaria permettendo, a partire dal 1° settembre dovremo ripartire pronti a trasmettere quotidianamente sul campo tutta la voglia che abbiamo di tornare a fare quello che più ci piace, ovvero giocare a pallacanestro. Società, staff e giocatori sono pronti a dare il 110%: vogliamo riprenderci quello che il Covid ci ha tolto”.

Fonte: Abc - Ufficio stampa

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