Sindaco e Giunta hanno stabilito che quest’anno non saranno richieste quote di partecipazione
In vista dell’edizione 2020 di Effetto Venezia, che quest’anno, nel rispetto della normativa anti-Covid, si terrà nei due fine settimana che vanno da venerdì 21 a domenica 23 agosto e da venerdì 28 a domenica 30 agosto, l’Amministrazione comunale ha stabilito le linee guida per la partecipazione degli esercizi che svolgono attività di somministrazione (bar, ristoranti, cantine e circoli).
È ormai consuetudine per tante di queste realtà, durante Effetto Venezia, praticare attività di vendita di cibo e bevande anche all’esterno dei propri locali, grazie ad occupazioni temporanee di suolo pubblico o ampliamenti delle concessioni già in essere.
Per questa edizione della manifestazione ci sono importanti novità, legate al lungo periodo di emergenza sanitaria che stiamo ancora attraversando e che ha messo in particolare difficoltà tutto il settore dei pubblici esercizi.
Innanzitutto, su decisione del Sindaco e della Giunta comunale, non saranno richieste quote di partecipazione (per la passata edizione del festival la quota per attività di somministrazione aveva un costo compreso tra 350 e 600 euro).
Pertanto gli esercizi e i circoli che intendono essere presenti ad Effetto Venezia non devono presentare alcuna domanda di partecipazione in caso di svolgimento di attività di somministrazione all’interno dei propri locali o su suolo pubblico già concesso (per esempio in caso di ampliamento ottenuto in questi ultimi mesi in base alle misure emergenziali).
Occorre invece presentare domanda, entro venerdì 14 agosto, in caso di:
1) nuova richiesta di attività di somministrazione con occupazione di suolo pubblico (occupazione non richiesta in occasione della precedente edizione di Effetto Venezia);
2) richiesta di ulteriore ampliamento rispetto alla attuale concessione di suolo pubblico. In questo caso, l’ampliamento potrà essere concesso entro il limite dello spazio occupato in occasione di Effetto Venezia 2019 (per esempio: l’anno scorso nei giorni di Effetto Venezia avevo ottenuto 50 mq, in seguito all’emergenza da Covid-19 sono attualmente titolare di una concessione di 20 mq, per Effetto Venezia 2020 posso richiedere in ulteriore concessione fino a 30 mq).
In tutti questi casi, comunque, il suolo pubblico non si paga. Infatti l’art. 181 del Decreto Rilancio (sostegno alle imprese di pubblico esercizio) prevede l’esonero dal pagamento della TOSAP e del bollo di concessione.
Le nuove richieste di suolo pubblico o di ampliamento della concessione esistente possono essere presentate solo per attività ubicate all’interno del quartiere Venezia o in piazza Garibaldi, mentre nelle altre zone di spettacolazione, per motivi di sicurezza, non potranno essere rilasciate ulteriori concessioni di suolo pubblico.
Come presentare domanda
Le modalità di compilazione e presentazione delle domande sono spiegate dettagliatamente sul sito internet del Comune di Livorno www.comune.livorno.it, nella sezione “Modulistica al Cittadino” (https://moduli.comune.livorno.it/modulistica), cartella “Turismo e Grandi eventi” > “Effetto Venezia richiesta partecipazione”.
Le domande, insieme alla documentazione da allegare, possono essere inoltrate, entro il 14 agosto, all’URP del Comune di Livorno, esclusivamente tramite posta elettronica all’indirizzo urp@comune.livorno.it
Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa
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