L’ospedale Santa Maria alle Scotte è in crescita
Ottimi risultati per l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese per le attività dell’anno 2019, in base ai dati elaborati dal MeS, Laboratorio Management e Sanità del Sant’Anna di Pisa. Si registra una crescita per l’ospedale Santa Maria alle Scotte, come conferma il direttore generale Valtere Giovannini: «Ci sono due aspetti fondamentali - dichiara - l’attività chirurgica specialistica è cresciuta notevolmente e, di pari passo, è cresciuta la qualità con la riduzione dei tempi di accesso, che sono rispettosi dei bisogni dei cittadini. Siamo quindi cresciuti diminuendo le liste di attesa – aggiunge Giovannini – con una straordinaria sinergia tra ospedale e Università di Siena e il supporto fondamentale della direzione sanitaria. Questi dati – prosegue - ci collocano tra i migliori ospedali della Toscana e, su alcuni indicatori, tra cui l’attrattività, la qualità percepita dagli utenti sul ricovero ospedaliero, l’equilibrio economico, l’appropriatezza prescrittivi e farmaceutica, le donazioni di organi e tessuti, l’attesa per gli interventi di chirurgia oncologica, la percentuale di interventi di riparazione della valvola mitrale e i tempi di attesa per le prime visite e le prestazioni diagnostico-strumentali, siamo la migliore azienda ospedaliero-universitaria della Toscana e questo, sia per i professionisti che per i cittadini, è molto importante».
In particolare, i dati sui tempi di attesa tra prime visite e prestazioni diagnostiche, elaborati tra l’1 e il 15 luglio 2020, attestano che tutte le prestazioni monitorate rispondono nei tempi alle esigenze e bisogni dei cittadini dell’Area Senese, ad eccezione solo di alcune procedure diagnostiche. Un altro ottimo dato è quello relativo ai tempi di attesa per chirurgia oncologica che, come conferma il direttore sanitario, Roberto Gusinu, «sono passati da una media di 41 giorni di attesa nel 2017 a una di 25 nel 2019. Un ulteriore miglioramento si è registrato negli interventi chirurgici per tumore alla mammella, con un’attesa media che è passata da 39 a 23 giorni e oltre 600 interventi effettuati in un anno». Presente alla conferenza stampa anche Maria Silvia Mancini, direttore amministrativo dell’Aou Senese.
Soddisfazione è stata espressa anche dal Rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati: «Si tratta di dati positivi che dànno conto del percorso fatto congiuntamente in questi anni, con una crescita importante in quasi tutti gli indicatori, risultato ottenuto grazie al grande lavoro svolto insieme. Il nostro obiettivo è quello di migliorare continuamente e, per questo, ringrazio davvero tutti i professionisti dell’ospedale, perché giochiamo tutti nella stessa squadra». Un indicatore particolarmente positivo è quello sulla ricerca clinica che vede i medici senesi tra i più produttivi in Toscana.
«Per raggiungere ottimi risultati in termini di assistenza – ha spiegato il professor Francesco Dotta, delegato alla sanità per l’Università di Siena -, è necessario investire nella ricerca per trovare cure sempre più efficaci e renderle disponibili subito ai nostri pazienti. In questo modo è possibile coniugare appropriatezza e sostenibilità. In questi anni abbiamo investito tanto in questo settore, sia in ambito universitario che ospedaliero». Tra gli indicatori su cui migliorare invece si segnalano: il tasso di assenza del personale, l’appropriatezza medica, la percentuale dei parti con taglio cesareo, i ricoveri ripetuti e la degenza media.
https://www.youtube.com/watch?v=k-956trlE_8
Fonte: AouSenese - Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Siena
<< Indietro