Un 36enne albanese, V.K., da quando è arrivato in Italia nel 2015, dalla frontiera di Bari, ha accumulato un curriculum criminale di prim’ordine. Si è stabilito in Toscana, privilegiando la zona di Empoli, dove ha fin da subito attirato l'attenzione delle forze dell’ordine per numerosi e gravi reati, soprattutto lo spaccio di sostanze stupefacenti. Accumula quindi diverse denunce ed arresti per produzione e traffico illecito di droga, per reati in materia di armi e contro la persona, non disdegnando neppure di dedicarsi ai furti.
Irregolare sul territorio nazionale, rimane in clandestinità e riesce a sottrarsi alle ricerche delle forze dell’ordine, ma è stato rintracciato dai Carabinieri a Poggibonsi agli inizi del mese di giugno.
Il Prefetto, considerata l’irregolare permanenza su territorio nazionale e valutati i gravi indici di pericolosità dell’uomo, ne ha decretato l’espulsione. A sua volta il Questore di Siena Costantino Capuano, allo scopo di garantire l’effettività dell’espulsione mediante rimpatrio con accompagnamento alla frontiera, in attesa delle necessarie autorizzazioni delle competenti Procure, ha imposto da subito la consegna del passaporto e l’obbligo di presentazione alla forza pubblica, presso il Commissariato di Empoli. Provvedimenti che permettono, così, di limitare gli spostamenti dello straniero.
Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Siena, una volta ottenuti i previsti nulla osta delle competenti Procure della Repubblica e la disponibilità di un volo per l’Albania, la mattina del 22 luglio scorso hanno prelevato il soggetto e, scortato fino all’aeroporto di Fiumicino, l’hanno imbarcato sul volo diretto a Tirana.
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