In questi giorni sono ripresi gli scavi archeologici dell’anfiteatro di Volterra, un’operazione fortemente voluta e sostenuta lo scorso anno dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, che mettendo a disposizione ben 250.000 euro ha sbloccato l’ulteriore contributo di 500.000 euro concesso tra Regione Toscana e Art Bonus.
“Da subito la Fondazione CRV ha sostenuto con entusiasmo la campagna archeologica e il suo enorme potenziale - afferma Roberto Pepi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra - quest’anno ci sarà l’opportunità di continuare e ampliare le operazioni iniziate nel 2019 con scavi che raggiungeranno i 10/12 metri di profondità. Ci auguriamo di trovare nascosti tra i vari strati di terra, reperti significativi e sorprendenti che possano valorizzare la particolarità di questo sito e promuoverne la notorietà”.
Con la direzione di Elena Sorge funzionario della Soprintendenza per la tutela dei beni archeologici delle province di Pisa e Livorno, i lavori volti alla ricerca dell’arena, avranno lo scopo di portare avanti e se possibile terminare lo scavo di un ampio settore per renderlo visitabile nel rispetto delle normative vigenti.
“C’è una grande attesa per questa ripartenza e per i risultati di una campagna di scavo così imponente che andrà avanti per circa quattro mesi - continua Pepi - si possono aprire nuovi scenari economici per la città di Volterra e per tutto il territorio, ma visto che le risorse attuali non saranno sufficienti per arrivare al completo recupero del monumento, invito tutti a mettere a frutto la fantasia, le conoscenze e le competenze per riuscire a trovare altri soggetti pubblici e privati che possano farsi avanti e dare una mano affinché gli scavi giungano a compimento”.
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