Artificiere morto in caserma, chiesto processo per 7 persone tra cui ex questore

Per la morte dell'artificiere Giovanni Politi, scomparso il 25 febbraio 2019 durante un'esplosione nella caserma Fadini di Firenze, la procura ha chiesto il processo per 7 persone. L'accusa è di omicidio colposo e riguarda il prefetto di Imperia, allora questore a Firenze, Alberto Intini oltre ad altri 6 funzionari e artificieri della polizia. Intini è indagato come datore di lavoro. L'esplosione, secondo quanto ipotizzato dal pm Fabio Di Vizio, sarebbe nata per l'accumulo di materiale esplosivo in una stanza della Fadini, che doveva essere in realtà uno spogliatoio, al primo piano. Quando Politi si trovò a usare una smerigliatrice nella stanza, le scintille innescarono il materiale. Il 10 dicembre 2020 si terrà l'udienza preliminare davanti al gup.

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