Unico metropolitano, il biglietto per Firenze e Piana continua per il 2020

Su proposta di Francesco Casini, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato al Trasporto pubblico locale, il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha approvato uno schema di accordo tra Regione Tocana ed enti locali per il proseguimento di un'ulteriore fase sperimantale, nell'ambito metropolitano fiorentino, dell'utilizzo del titolo di viaggio 'Unico metropolitano' per il servizio di trasporto pubblico integrato urbano su gomma, treno e tramvia.

'Unico metropolitano' è stato istituito in via sperimentale, sotto forma di abbonamento mensile con validità nel mese solare, dalla Regione con i Comuni interessati (Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Signa e Città Metropolitana di Firenze), che hanno sottoscritto uno specifico accordo che prevedeva che la Regione si accollasse la spesa relativa alla retrocessione dei minori ricavi dovuti ai gestori fino al 31 dicembre 2019.

L’ accordo, prorogato fino al 30 giugno 2020, sempre con accollo della spesa da parte della Regione, in realtà prevedeva che le compensazioni derivate dai minori proventi sarebbero state ripartire tra Regione Toscana e Comuni. Nel marzo di quest’anno gli enti hanno deciso di continuare a utilizzare 'Unico Metropolitano' oltre la scadenza del 30 giugno 2020, predisponendo un nuovo Accordo tra le amministrazioni interessate, Città Metropolitana di Firenze e Regione Toscana.

Per il periodo 1 luglio-31 dicembre 2020, l’eventuale maggiore onere aggiuntivo complessivo per minori proventi per le aziende esercenti il servizio di Tpl è stato stimato complessivamente al massimo in 60.000,00 euro, da ripartirsi per il 50% a carico del bilancio regionale.

A seguito delle intese intercorse con i Comuni, la Città metropolitana si farà carico di quota parte dell’importo corrispondente al 50% del dovuto, stimato in circa il 30 per cento e dunque per circa 9.000,00 euro.

Brenda Barnini, Vice Sindaco Metropolitano e Sindaco di Empoli, ha dichiarato l'opportunità di allargare 'Unico metropolitano' ad altri Comuni dopo la fase sperimentale. Per Enrico Carpini, capogruppo di Territori beni comuni, "è particolarmente rilevante la volontà di estendere una tariffazione integrata anche ad altre aree. Durante questo periodo di mobilità ridotta si sono manifestati i deficit di questo settore, che la Regione e la Metrocittà possono colmare". Paolo Gandola (Centrodestra per il cambiamento) vede in Unico metropolitano un passo decisivo per la mobilità dei cittadini del territorio che però va fatto con più celerità, "entro l'anno", per l'estensione ad altri Comuni.

La delibera è stata approvata all'unanimità con i voti favorevoli di Pd, Centrodestra per il cambiamento e Territori beni comuni.

Fonte: Città Metropolitana di Firenze

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