Iacopo Melio correrà come candidato a consigliere regionale per il Partito Democratico alle prossime elezioni di settembre. Sarà capolista a Firenze, appoggiando la candidatura a presidente di Eugenio Giani. Le voci su Melio candidato si rincorrevano da giorni e quest'oggi è stato lui stesso con un lungo post a confermare la notizia. Originario di Cerreto Guidi, 28 anni, disabile, Iacopo Melio è finito alla ribalta delle cronache nazionali per il suo impegno con la onlus Vorreiprendereiltreno a favore dei diritti dei disabili e contro le barriere architettoniche. Dopo aver scritto anche per gonews.it e su Fanpage, ha pubblicato i libri Buonisti e Faccio salti altissimi. Non ha mai nascosto critiche verso la Lega e il centrodestra, appoggiando posizioni progressiste sull'immigrazione, sui diritti Lgbt e molto altro. Ecco quanto ha dichiarato nell'accettare la sua candidatura.
Iacopo Melio candidato Pd, la lettera
“Il tuo no oggi vale un mio sì domani.”
Me lo scrisse un ragazzo qualche anno fa dopo il mio rifiuto ad un’ennesima proposta di candidatura. Oggi, se mi stai leggendo, ti dico Grazie.
Sentivo allora di avere un grande cerchio da chiudere, tra una laurea in Scienze Politiche da prendere (per la gioia anche della mi’ mamma) e un’associazione che doveva sempre crescere, ma soprattutto avevo troppo ancora da imparare. Diversamente, ogni cosa fatta fino a quel punto sarebbe sembrata strumentale, quando il vero strumento dovrebbe esserlo la politica per i cittadini e non viceversa.
Abbiamo il diritto, ma soprattutto il dovere di “fare politica”, ogni giorno e in ogni scelta quotidiana, in modo attivo e partecipe a prescindere dai Partiti. E dobbiamo ricordarlo che “tutto è politica”: la libertà, l’uguaglianza, il lavoro, l’autodeterminazione delle “Anime Salve”... è Politica con la maiuscola.
Dopo essermi preso del tempo per riflettere con attenzione, ho deciso adesso di accettare quest’ultimo invito a provare a portare nelle Istituzioni le idee e i valori che da sempre promuovo insieme a voi. E lo farò in modo libero come mi avete conosciuto (talvolta sbagliando, talvolta esagerando, talvolta con leggerezza ma sempre nella massima serietà), condividendo quel messaggio di inclusione universale che abbiamo costruito non senza fatica: temi civili che, se saremo uniti oltre ogni colore, potrebbero diventare proposte, sviluppi, progetti concreti nell'interesse di tutti. E da fuori questo non sempre è possibile e dobbiamo esserne consapevoli.
Ecco, per questo ho sentito il dovere di provare a dare un senso maggiore alle nostre battaglie trasversali, solo dopo che abbiamo imparato un po' di più, ascoltato tante necessità, raccolto (mai) abbastanza storie... E sì, continuerò sempre a parlare al plurale, perché questa pagina - mia personale - è una grande famiglia che potrà fare la differenza solo se resterà unita, come abbiamo fatto in cinque anni di attivismo, con risultati sotto gli occhi di tutti, aiutando centinaia di famiglie e persone. E così, allo stesso modo, vorrei che la mia candidatura abbracciasse davvero tutti.
Come scrivo in un mio libro: “A mostrare le proprie idee si perde sempre qualcuno per strada, ma a nasconderle si perde se stessi”. Sento sulle spalle la vostra fiducia e le nostre speranze. Perciò grazie per essere arrivati fin qui con me e grazie se vorrete continuare a camminarmi accanto: avrò bisogno del vostro sostegno come ieri, perché non è cambiato niente, e come domani perché potremo cambiare qualcosa.
Ieri, dopo una bella chiacchierata con Eugenio Giani e con Simona Bonafé sul futuro della mia amata terra, ho accettato di candidarmi come Capolista a Firenze per il Consiglio Regionale della Toscana per il Partito Democratico (che ringrazio per la fiducia, dal partito regionale alla segreteria nazionale). Metterò al centro, ovviamente, le tre parole chiave che da sempre mi accompagnano: DIRITTI, LIBERTÀ e UGUAGLIANZA.
Non vi nego che ho un bel po’ di ansia, come per ogni grande responsabilità. Ma la paura ci ricorda di essere vivi e soprattutto umani, nelle nostre fragilità, e allora dobbiamo accarezzarla per prendere la rincorsa più forte e provare a saltare altissimo. Se poi qualcosa andrà storto mi rialzerete voi (vabeh, in senso figurato...), e continueremo comunque a sognare quel Paese per tutti, ma almeno senza rimpianti. Certi di aver colto un'occasione per migliorare e migliorarci. Perché siamo e siete una risorsa, ricordatevelo sempre.
Vi abbraccio forte, amici miei, e in bocca al lupo. Se stiamo insieme, a cuore aperto e idee buone, possiamo farcela: ho bisogno di crederci con tutti voi, ora di più!
PS: inutile dire che la Onlus #Vorreiprendereiltreno, come sempre, non pubblicherà alcun post di tipo politico sui propri canali, ora e mai, e tantomeno farà menzione della mia candidatura. Il mio ruolo di Presidente è sospeso fino all’esito delle elezioni. D’altronde oggi, e lo dico con commosso orgoglio, l’associazione siete voi.
Nardini: "La Toscana ha bisogno di persone così"
"Qualche giorno fa ho ricevuto una telefonata, molto bella. Era Iacopo Melio. Sapevo che gli era stata chiesta la disponibilità di candidarsi nelle liste del Partito Democratico per le prossime Regionali. Anche dal telefono ho sentito l'energia dirompente di quella forza della natura che è Iacopo, ma anche i dubbi, quelli belli e doverosi, che ti vengono quando ti viene chiesta una cosa del genere. Abbiamo parlato a lungo, e quando ho attaccato il telefono ero ancora più convinta: Iacopo sarà un ottimo candidato e un ottimo Consigliere Regionale. La Toscana ha bisogno di persone così, e sono felice che il nuovo Partito Democratico guidato dal Segretario Nicola Zingaretti se ne sia reso conto. Forza Iacopo! Sarà bellissimo combattere questa battaglia insieme, anche se in collegi diversi. Da Pisa a Firenze porteremo avanti la battaglia per una Toscana che garantisca a tutte e a tutti accessibilità e diritti".
Fabiani: "Scelta che va nella direzione giusta"
Trovo importantissimo che il PD abbia deciso di candidare Iacopo Melio nel collegio di Firenze. Credo che sia una scelta che va nella direzione giusta, per la quale ci siamo tanto battuti, quella di un partito che sappia aprirsi e andare oltre se stesso e il ceto politico, che sappia coinvolgere quanto di meglio c'è nella società organizzata. Iacopo è un popolarissimo condottiero di grandi battaglie culturali, contro le discriminazioni e il linguaggio d'odio, ma è anche un concretissimo combattente che si impegna con un'energia straordinaria per una società accessibile, dove a nessuno sia precluso di realizzare il proprio percorso di vita, una società dove viaggiare, studiare, lavorare, recarsi in un ufficio pubblico ecc non sia condizionato dalla propria condizione di disabilità.
La candidatura di Iacopo unisce valori chiari, potenza simbolica, concretezza delle battaglie, chiarezza sul modello di società che vogliamo costruire, capacità di organizzazione e comunicazione. Rappresenta un segnale giusto, nella direzione dell'investimento reale su una nuova classe dirigente".
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