La China Gambacciani torna nei supermercati: il liquorificio di Empoli sugli scaffali di Unicoop Fi

A due anni dal rilancio del marchio e dalla rinascita del liquorificio Gambacciani a Empoli (con la società Scelte Frizzanti S.r.l. di Marco Corradini), la China Gambacciani torna sugli scaffali della grande distribuzione. Fin dal mese di Aprile è iniziato l'invio del liquore a Unicoop Firenze che lo distribuisce in tutta la Toscana. Un ritorno quello della China Gambacciani. Basti pensare che fin dal 1947 era in vendita nei negozi della Cooperativa del Popolo di Empoli, che sarebbe stata successivamente promotrice fondamentale nella creazione di Unicoop Firenze.

Così il liquore empolese per eccellenza, "unico" per la quantità di erbe utilizzate (ben 22) sapientemente infuse, ritrova la sua storia, lasciata tra parentesi dagli anni '90, con la chiusura del liquorificio. Epoca dalla quale la china era entrata nella penombra, prodotta in piccole quantità, destinate, insieme a tanti altri liquori straordinari dell'officina alchemica del "Gamba", ad una nicchia di assaggiatori: grazie alle formule segrete, gelosamente custodite ancora oggi da Marco Corradini.

Il commento della Cooperativa: "Unicoop Firenze è lieta di avere sugli scaffali dei propri punti vendita la China Gambacciani: un prodotto radicato nella tradizione liquoristica locale, frutto di una lunga sperimentazione sui sapori, fin dagli anni '30 del 900 quando è stata creata".

Torna con la china Gambacciani un sapore antico ma sempre attuale e una nuova opportunità per gli appassionati di mixology. Squisita liscia, rotonda al palato, la china può essere bevuta, a seconda delle stagioni, fredda con ghiaccio o mixata in cocktail come lo spritz, ma anche calda con limone e zucchero come corroborante.

La China Gambacciani è ricordata per un felice slogan da sempre presente sull'etichetta, con l'elfo che pronuncia queste parole: "Il segreto per star sani è la China Gambacciani". Accompagnavano lo slogan, soprattutto nella fortunata pubblicità degli anni '60, in manifesti e locandine, questi rapidi versi "Per gli sciocchi non c'è medicina/ e per i furbi c'è la china./Ma non basta una china qualunque/che trovar si può dovunque./Se volete un liquore squisito/che vi stuzzichi l'appetito/ve lo insegna il re dei nani/è la China Gambacciani". Lo slogan porta con sé l'origine di questo elisir classico, che diventa tale solo a metà Ottocento, affiancandosi all'uso farmaceutico.
Nella Storia dell’umanità, e per tutto il '700, la corteccia di china (o cinchona) calissaia, fondamentale per il liquore, ha avuto infatti una grande importanza medicale: il suo principio attivo, oltre che essere un buon antipiretico ed antidolorifico, è stato, in pratica l’unico vero farmaco contro la malaria.

Fonte: Ufficio stampa

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