Bilancio del Comune di Vinci, Lega: "Le ombre sovrastano gli aspetti positivi"

Alessandro Scipioni

"Il Consiglio comunale di Vinci ha preso in esame, come previsto dalle disposizioni di legge, il bilancio consuntivo del Comune relativo all’anno 2019 per l’approvazione della gestione amministrativa di riferimento". Dichiarano I consiglieri leghisti di opposizione Alessandro Scipioni, Paola Morini, Manuela Landi, Cristiano Bianconi e Mariagrazia Bindi.

"Ci aspettavamo un bilancio caratterizzato da luci e ombre, ma così non è stato, perché purtroppo a nostro avviso le ombre sovrastano di molto gli aspetti positivi.
Il documento del Comune mostra l’esistenza di una situazione finanziaria non particolarmente brillante, penalizzata da una importante vischiosità delle riscossioni e dei pagamenti. Su un bilancio che annovera entrate complessive annuali di 22 milioni di euro si registrano Residui Attivi, cioè somme che il Comune deve avere, per 13 milioni, di cui addirittura 8 milioni risalenti ad esercizi pregressi. Ciò sta a significare che l’Ente ha difficoltà a farsi pagare dai creditori. Una delle maggiori voci di incassi in mora è rappresentata dall’IMU con oltre 2 milioni di somme arretrate. Il mancato incasso di un credito nei tempi stabiliti comporta un danno immediato al Comune poiché è costretto ad accantonare ingenti somme – sottratte ad altri più utili impieghi – al Fondo svalutazione crediti, che ad oggi ha raggiunto la ragguardevole cifra di circa 6.5 milioni di euro.

Non meglio va in materia di pagamenti che il Comune deve fare ai propri fornitori. Anche in questo caso le somme maturate e non ancora pagate dal Comune ammontano ad alcuni milioni, con ripercussioni negative non solo per l’immagine dell’Ente ma per gli equilibri economici dei fornitori, che si trovano ad incassare dal Comune i loro crediti con imprevedibili e consistenti ritardi.

Non va meglio sul fronte dell’indebitamento del Comune. L’Ente ha mutui da rimborsare per oltre 17 milioni, che comportano una rata annuale di oltre un milione di euro. Cifre assolutamente importanti se paragonate ai flussi finanziari annui del Comune che sono di 22 milioni di euro per il totale delle entrate e 17 milioni di euro per il totale delle uscite. E’ evidente che in passato si è fatto un ricorso eccessivo a mutui, ipotecando per molti anni il futuro dell’Ente e dei cittadini.

Infine le aliquote IMU. La legge consente ai Comuni di stabilire le aliquote comunali, fissando un intervallo che va 0 ad un certa percentuale massima. Entro tale intervallo i Comuni sono liberi di decidere. Ebbene quasi tute le aliquote IMU stabilite dal Comune si posizionano in intorno al massimo consentito. Per alcune categorie di immobili le aliquote fissate sono – a nostro avviso - eccessive e forse anche per tale motivo il Comune vanta crediti arretrati per mancato pagamento dell’IMU di oltre 2 milioni di euro. Ciò conferma che una tassazione elevata non sempre comporta maggiori introiti. Ma questo la sinistra non lo vuole capire. Con il risultato che i mancati pagamenti e l’evasione continuano ad essere un importante elemento e un grave problema nei bilanci pubblici".

Fonte: Lega Vinci

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