Galluzzo, lavori alla rete idrica e imprese in stand by

Non bastavano il calo dei consumi e la crisi economica scatenata dalla pandemia. Per i commercianti di via Senese, nel quartiere del Galluzzo, ora c’è anche la preoccupazione legata al cantiere aperto da Publiacqua nella strada.

“L’intervento alla rete idrica, iniziato ormai da qualche settimana, si è subito tradotto in un taglio considerevole di affluenza e fatturati - fa sapere il funzionario della Confcommercio fiorentina Fabrizio Matucci, che per conto degli imprenditori sta seguendo la vicenda - i lavori dureranno presumibilmente fino a settembre inoltrato, con uno stop nelle due settimane centrali di agosto. Un tempo troppo lungo per resistere, in un anno che ha già messo tantissimi ostacoli davanti alle imprese”.

“A preoccupare le attività è soprattutto la fase due dell’intervento, quando i lavori si sposteranno dalla carreggiata al marciapiede, che dovrà essere quasi completamente smantellato con ovvie conseguenze negative sul transito dei pedoni e la frequentazione della zona”, prosegue Matucci.

Ma il fatturato dei locali e dei negozi di via Senese, già sofferenti per gli effetti del Covid -19, è già in calo dai primi giorni di apertura del cantiere: “abbiamo perso almeno il 40% del lavoro e non c’è speranza di poter recuperare fino a quando i lavori termineranno - dichiarano dalla pasticceria Ruggini –  questo significa purtroppo che dovremo comunicare ai nostri dipendenti ancora in cassa integrazione che il loro rientro al lavoro sarà ulteriormente ritardato. Forse per evitare questa situazione sarebbe bastata una maggiore attenzione sul calendario dei lavori nel quartiere”.

“Le nostre richieste sono già sul tavolo di Publiacqua - spiega il funzionario di Confcommercio Fabrizio Matucci – abbiamo già incontrato i responsabili del cantiere per trovare le soluzioni migliori e ridurre le problematiche per la presenza dei lavori. Ma rinnoviamo all’Amministrazione Comunale l’invito a confrontarsi con le associazioni di categoria per coordinare al meglio gli interventi sul territorio, quando mettano a rischio la viabilità e l’accessibilità dei negozi. Un’attenzione che vale sempre, ma a maggior ragione in questo momento delicato, in cui imprese e occupazione sono già fortemente indebolite dagli effetti del lockdown e della crisi. Un ulteriore stop all’attività potrebbe tradursi per qualcuno in un’inevitabile chiusura definitiva e non possiamo permetterlo”.

Fonte: Confcommercio Firenze - Ufficio Stampa

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