Fasciatoi, aree allattamento e BaBy Pit Stop a Palazzo Vecchio e nelle sedi decentrate del Comune

Il Consiglio comunale ha approvato una mozione, prima firmataria la consigliera del Partito Democratico Laura Sparavigna, per la diffusione dei fasciatoi, di aree per l’allattamento, di “BaBy Pit Stop” UNICEF presso Palazzo Vecchio, i servizi e le sedi decentrate del Comune.

“Una città a misura di bambino lo è nei servizi pensati e realizzati per i bambini di ogni fascia d’età quanto nelle attenzioni, nell’offerta di servizi e nel sostegno offerto ai genitori, nella capacità di organizzare i ritmi della comunità in funzione della conciliazione tra i tempi di vita dei genitori quanto nella gestione degli spazi pubblici in funzione dei bisogni sociali quali, ad esempio, la diffusione di fasciatoi ed aree allattamento. Una città a misura di bambino – spiega la consigliera PD Laura Sparavigna – è una città che sostiene la famiglia e la genitorialità nei piccoli gesti della quotidianità quanto nella predisposizione ed erogazione dei servizi.

Il nostro Comune – aggiunge la consigliera Laura Sparavigna, presidente della Commissione Istruzione, Formazione e Lavoro – si è distinto anche negli anni passati in tal senso, con l’apertura di spazi appositi entro il Museo di Palazzo vecchio o l’esperienza innovativa del Baby Pit stop nella biblioteca delle oblate, con l’inserimento entro il regolamento UNESCO del vincolo agli esercenti superiori ai 200 mq ad avere seggioloni e spazi attrezzati al cambio dei bambini. Inoltre, poco più di un anno fa, proprio questo palazzo è stato al centro della campagna “io ciuccio dove mi pare” ideata dalla fotografa potentina Claudia Marone con l’obiettivo di sensibilizzare sull’allattamento al seno in pubblico. Un gesto spontaneo, imprevedibile e naturale raccomandato dall’OMS proprio dei primi mesi della vita di ognuno di noi.

Questo atto nasce da un lavoro condiviso che ha visto l’unanimità nella commissione 4, per cui ringrazio il lavoro della presidentessa Monti e tutti i commissari. L’unanimità è segno della centralità del tema e della necessità di seguire quanto richiesto: l’individuazione e l’apertura di nuovi spazi per la cura dei bambini quali fasciatoi e aree idonee all’allattamento presso i servizi e le sedi del comune. La sede del Comune così come i suoi uffici rappresentano l’istituzione democratica su tutto il territorio, presidi di servizi per i cittadini. Da qui deve partire il cambiamento in favore della genitorialità.

Così come a sensibilizzare la cittadinanza, gli operatori commerciali, le categorie lavoratrici e i gestori di pubblici servizi presso la città di Firenze e, soprattutto – conclude Laura Sparavigna – ad attivarsi per la stesura di un protocollo d’intesa con Unicef e ASL per permettere l’attivazione dei servizi di Baby pit stop – Unicef”.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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