“Nei prossimi giorni si deciderà il destino delle 2.500 persone, tra soci e lavoratori, che prestano servizio per Cooplat nella nostra regione”, così Tommaso Fattori, candidato presidente della regione per Toscana a Sinistra, cha ha presentato una mozione in Consiglio regionale sulla crisi Cooplat.
“Grazie agli appalti delle amministrazioni pubbliche e ai servizi offerti alle aziende private, questa storica Cooperativa che opera nel settore del terziario ha raggiunto nel tempo fatturati superiori ai 100 milioni di euro annui. Possiamo trovare lavoratrici e lavoratori Cooplat a prestare servizio nelle mense scolastiche, nei Cup dell'Asl area Nord Toscana o a fare opera di pulizia nelle Coop e nelle scuole e in molte altre sedi di lavoro, ma malgrado questo, a metà giugno, complice la crisi economica generata dal Covid-19, il consiglio di amministrazione Cooplat ha deliberato che l'unica soluzione possibile è l'avvio della procedura di liquidazione coatta della Cooperativa, ovvero il fallimento.”
“Starà all'assemblea dei soci, che si terrà in tempi brevi, decidere se ratificare la procedura di fallimento oppure presentare altre proposte che siano in grado di dare prospettive e futuro alla cooperativa. Ciò che non è accettabile è che i lavoratori e le lavoratrici debbano pagare ancora una volta per un sistema di appalti fatti al massimo ribasso, un meccanismo che spesso costringe chi lavora a vivere ai limiti della povertà, con stipendi da fame e senza alcun futuro garantito”, continua Fattori. “La deregolamentazione degli appalti portava avanti dal governo nazionale non farà che peggiorare le condizioni di chi presta servizi in un settore come questo, lasciando terreno libero a chi si nasconde dietro la cooperazione per portar avanti forme di sfruttamento non tollerabili”.
“La Regione Toscana, i Comuni e l'Asl non possono voltare le spalle a 2500 famiglie. Serve immediatamente un progetto regionale complessivo che abbia come obiettivo la reinternalizzazione di tutti quei lavoratori che prestano servizio nei settori pubblici per evitare che manager senza scrupoli o altre aziende di servizi, che attendono speranzose il fallimento della cooperativa per accaparrarsi appalti milionari, continuino in questo perverso meccanismo di sfruttamento del lavoro. E’ questa la proposta che porteremo in Consiglio regionale”.
“Come Toscana a Sinistra esprimiamo massima vicinanza e solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori Cooplat in questo momento drammatico, sosterremo ogni azione volta a garantir loro un futuro dignitoso e chiediamo l’immediata convocazione di un tavolo regionale con l’obiettivo di salvare i posti di lavoro a rischio”, ha concluso Fattori.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana, gruppo Sì - ufficio stampa
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