La polizia municipale di Montemurlo ha sequestrato un appartamento al secondo piano del condominio “Primavera” di via Toti a Oste, trasformato dal locatario, un cittadino di nazionalità cinese, in un vero e proprio dormitorio con 11 posti letto. L'indagine è partita dall'esposto dell'amministratore di condominio, che aveva raccolto le segnalazioni degli altri condomini di movimenti sospetti all'interno dell'immobile.
Il controllo della polizia municipale infatti ha permesso di appurare la presenza di numerosi abusi edilizi. Le stanze dell'appartamento erano state suddivise, attraverso pannellature in legno, in tanti piccoli “loculi – dormitorio” e sub-affittate dal locatario cinese dell'appartamento a connazionali, operai in ditte della zona; italiano invece il proprietario dell'immobile.
Completamente smantellata la cucina per far posto ai letti, mentre i fornelli erano stati spostati in bagno, dove è stata rinvenuta anche una bombola di gpl, altamente pericolosa in caso di una fuga di gas o d'incendio. I giacigli erano stati sistemati anche in un piccolo ripostiglio privo di finestre e un'altra cameretta- anch'essa senza finestre- era stata ricavata in una delle due camere dell'appartamento con tanto di piccolo disimpegno. Per dare luce alle stanzette era stato inoltre modificato l'impianto elettrico dell'appartamento con grave rischio per gli occupanti in caso di incendio, tanto che la mente corre al rogo di qualche anno fa nell'appartamento - laboratorio della Tignamica a Vaiano, occupato da operai cinesi.
Al momento del controllo gli agenti hanno trovato quattro persone che dormivano nelle piccole celle.
«Il controllo del territorio è fondamentale per garantire la sicurezza e il rispetto delle regole- sottolinea il sindaco Simone Calamai- L'operazione condotta dalla nostra polizia municipale ha permesso di individuare una situazione potenzialmente molto pericolosa per gli occupanti dell'appartamento e per gli altri condomini. Montemurlo non chiude gli sull'illegalità: l'attenzione dell'amministrazione comunale è costante. Chi vive e lavora sul territorio deve aver ben chiaro che le regole di leale concorrenza e di rispetto delle normative di sicurezza devono essere rispettate da tutti, nessuno escluso. Su questo siamo e saremo intransigenti». Oltre al reato penale, la trasformazione dell'appartamento in dormitorio si configura come un illecito amministrativo, in quanto l'immobile è stato trasformato senza le necessarie autorizzazioni.
Il Comune ha provveduto a emanare un'ordinanza dirigenziale con la quale è richiesto l'immediato ripristino della struttura. Solo allora il Comune potrà concedere di nuovo l'agibilità dei locali.
Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa
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