Il Circolo Arci di Brusciana non rinasce. Cambia semplicemente gestione e il Consiglio continua il suo lavoro di organizzazione di occasioni di socialità e cultura.
In riferimento agli articoli comparsi sulla stampa locale negli ultimi giorni, Il Consiglio del Circolo Arci Bruciana intende chiarire alcuni punti.
I Circoli Arci sono da sempre presidi fondamentali nella frazione dei nostri territorio, rappresentano la storia, costruiti spesso dagli stessi soci che con fatica e sudore, strappavano il tempo ai pochi momenti liberi con un obiettivo fisso e chiaro di emancipazione e di riscatto sociale. Non è un caso che il primo mattone del Circolo Arci di Brusciana,posto nel 1949, fu raccolto con le mani dalle macerie di un ponte distrutto dai bombardamenti e che i lavori proseguirono con le altre mani di tanti soci volontari Questa è dunque la genesi di Brusciana come di tanti altri Circoli.
Negli anni sono sopraggiunti cambiamenti, ampliamenti dei locali ma anche un aumento di norme, burocrazia, tasse e tutto è diventato sempre più complicato, se pensiamo soprattutto che tutta l'attività viene portata avanti da volontari. Proprio in qualità di soci volontari agiva il gruppo di ragazzi che, in collaborazione con il Consiglio, si occupava di organizzare iniziative oltre che di gestire la somministrazione per alcuni giorni alla settimana. E' stato un momento molto bello in cui il Circolo Arci, anche nelle ristrettezze, ha proposto occasioni e proposte sperimentali, di resistenza culturale divenendo un punto di riferimento e un luogo di accoglienza e calore. Sono stati anni di grandi sacrifici per i ragazzi del Circolo, consapevoli che questa esperienza non potesse purtroppo durare per sempre, data anche l'impossibilità di garantire maggiori aperture I cambiamenti che sono poi avvenuti si sono svolti nel rispetto dei dettami statutari:il Circolo Arci Brusciana, per liberare energie nel campo della organizzazione delle iniziative, ha affidato ad una ditta privata la somministrazione. Questo non vuol dire che il Consiglio del Circolo abbia abdicato al proprio ruolo, ma solo che sia più libero nell'organizzazione delle attività sociali, che sono ciò che caratterizzano un circolo Arci e che lo rendono profondamente diverso da un bar o un ristorante. Nessuna bandiera è stata tolta, la storia non si rinnega. La bandiera E' stata momentaneamente spostata per i lavori di ristrutturazione appena fatti e prestissimo tornerà nel punto in cui è sempre stata Il Consiglio del Circolo mantiene fede ai valori dell'Arci e rinnova il suo impegno nel garantire socialità e aggregazione anche attraverso simboli antichi che però guidano il nostro futuro, al di là delle gestioni che passano.
Fonte: Arci Comitato Territoriale Empolese Valdelsa
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