“Un centinaio di firme raccolte con un tavolino in via Gioberti, altrettante raccolte presso la sede regionale di Fratelli d’Italia in Via Frusa, tutte con lo scopo di chiedere al Presidente della Repubblica di sciogliere quanto prima le camere e far tornare al voto il Paese; sono un segno chiaro di come anche i fiorentini non hanno perdonato a Giuseppe Conte le troppe promesse fatte e non mantenute durante il periodo di lockdown”. Così Francesco Torselli, portavoce regionale di Fratelli d’Italia e Alessandro Draghi, capogruppo di FDI in consiglio comunale, che questa mattina si sono alternati tra la sede regionale di Fratelli d’Italia di Via Frusa e via Gioberti, dove il movimento di Giorgia Meloni aveva allestito un tavolino di raccolta firme.
“Stamani - hanno spiegato Torselli e Draghi - avremmo voluto essere a Roma, a manifestare assieme a Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani tutto il nostro disappunto per un governo nazionale che ci ha riempiti di promesse, ma che pensa più ai monopattini che alla cassa integrazione. Purtroppo le norme anti-Covid, che ormai valgono solo per le manifestazioni del centrodestra, ci hanno impedito di andare a Roma e così abbiamo deciso di raccogliere le firme contro il governo a Firenze. I risultati, alla fine, hanno sorpreso anche noi: sono stati tantissimi i fiorentini che hanno voluto sottoscrivere la nostra richiesta di tornare al voto, evidentemente questo governo abusivo ha stufato un po’ tutti”.
Fonte: Ufficio Stampa
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