Quest'anno l'orgoglio del movimento LGBTIQA+ non potrà celebrarsi nelle piazze. L'emergenza Coronavirus ha costretto a rinviare la manifestazione che avrebbe dovuto svolgersi a Livorno. Non ha tuttavia interrotto il lavoro di rete di gruppi ed Associazioni che costituiscono il Toscana Pride, una risorsa di cittadinanza attiva della nostra Regione.
Nel quarantunesimo anniversario della rivolta di Stonewall, Sinistra Italiana della Toscana raccoglie le istanze del documento politico del Toscana Pride e chiede che queste siano tradotte in politiche ed azioni concrete in grado di migliorare la vita di tutte e tutti.
In queste settimane in parlamento è cominciata la discussione sul disegno di legge contro l'omotransfobia e, subito, sono iniziati gli attacchi della Conferenza Episcopale Italiana, dei movimenti integralisti e delle destre che minacciano un nuovo Family Day. Come avvenuto per la legge sulle Unioni Civili, temiamo l'ostinata ricerca di un compromesso che indebolisca la legge, rendendola insoddisfacente per le persone LGBTIQA+ o difficilmente applicabile nei procedimenti giudiziari. Pregiudizio, discriminazioni e violenza si combattono con scelte chiare e decise.
Alle prossime elezioni regionali della Toscana per noi sarà importante sostenere con chiarezza le politiche per l'autodeterminazione di cittadini e cittadine, a partire dal garantire la libertà di scelta delle donne e la piena attuazione della legge regionale 63/2004 contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere ancora da applicare completamente.
Sinistra Italiana Toscana
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