Con questa settimana giunge a conclusione un'insolita edizione del Giugno Pisano, che non ha visto la partecipazione di migliaia di persone a causa dell’emergenza Coronvirus, ma che è stata caratterizzata dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di approfittare dell’anno particolare per fare una riflessione condivisa sulle tradizioni storiche pisane, analizzando le edizioni del passato. In particolare, per il Gioco del Ponte sono state proposte alla città le sfide fin dalla ripresa del 1982, con la pubblicazione dell’intero archivio digitale delle registrazioni del Gioco del Ponte sui canali social del Comune. In più, l'approfondimento delle "pillole del Gioco", pubblicate quotidianamente sui canali social dell'Amministrazione.
Domani sabato 27 giugno, giorno che era stato fissato per la manifestazione finale del Giugno Pisano, si terrà un piccolo evento simbolico sul Ponte di Mezzo, in modo da dare continuità alla tradizione del Gioco del Ponte. Una rappresentanza di ciascuna delle due parti del Gioco proclamerà col suo ambasciatore una dichiarazione di tregua, dandosi appuntamento all’anno prossimo.
A partire dalle 18 il Ponte sarà chiuso al traffico veicolare per permettere l’allestimento di una piccola scenografia, e dalle 18.45 anche ai pedoni fino alla fine delle attività, prevista intorno alle 20.15. Verranno posizionate dalle due parti del ponte i due storici stendardi, come rappresentanza simbolica degli accampamenti. I due gonfaloni di Tramontana e Mezzogiorno, eseguiti dal pittore Ottopamio e donati negli anni ’80 dalla Banca Toscana al Comune di Pisa, erano finora esposti nel corridoio davanti alla Sala Matrimoni di Palazzo Gambacorti. Per l'occasione l'assessorato alle Tradizioni della storia e dell'identità di Pisa ha disposto il loro restauro. Al centro del ponte sarà invece posizionato il gonfalone del Comune di Pisa.
Sul ponte arriveranno le delegazioni di Tramontana e Mezzogiorno, rappresentate dai Generali di parte, da alcuni Cavalieri, dai sei Alfieri portabandiera e dagli Ambasciatori. I figuranti del corteo usciranno da Palazzo Gambacorti, seguiti dall’Anziano Rettore, dall'assessore competente, dal Cancelliere Generale e dal Comandante Generale. Tutti i componenti del corteo si schiereranno a distanza, in rispetto alle misure di sicurezza anti-assembramento e seguiranno durante le fasi prelimiari della vestizione procedure adeguate in rispetto alla normativa anti-Covid (vestizione separata e distanziata, obbligo di indossare le mascherine, utilizzo del gel igienizzante). Sul ponte si terrà il saluto alla città con l’innalzamento delle bandiere, e gli Ambasciatori delle parti, invece di pronunciare la tradizionale sfida, leggeranno una dichiarazione di tregua, dandosi appuntamento per la battaglia al Gioco del Ponte 2021.
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa
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