È terminata la scorsa settimana Giovedì da Leoni, la rassegna cinematografica promossa dall’Amministrazione comunale di Colle di Val d’Elsa, in collaborazione con Kiné e Azienda Multiservizi. L’iniziativa, lanciata lo scorso gennaio, era nata con l’intento di avvicinare la comunità, e in particolare i più giovani, al cinema con quattro appuntamenti che prevedevano un aperitivo e la proiezione di un film ogni terzo giovedì del mese fino ad aprile.
Dopo i primi due eventi al Teatro del Popolo, però, il lockdown ha costretto gli organizzatori a ripensare il progetto in una chiave che fosse accessibile a tutti, anche a distanza. Così, dal 26 marzo, la rassegna si è spostata su Internet con cadenza settimanale ed è diventata “virtuale”, coinvolgendo un gruppo di partecipanti sempre più vario e numeroso. La nuova formula, costituita da una videochiamata collettiva su Zoom e dalla visione in streaming del film scelto, si è rivelata vincente.
«Il Covid ha stroncato la rassegna che era partita benissimo e avevamo un po’ l’amaro in bocca - spiega Francesco Corsi di Kiné -. Avevamo cominciato un percorso che funzionava: il giovedì a Colle non succedeva mai nulla, specialmente al cinema. Per puro caso abbiamo tirato fuori l’idea delle visioni virtuali e di invitare un ospite che fosse un produttore, un regista, un esperto di cinema a partecipare, ma il risultato è andato ben oltre le nostre aspettative».
«Abbiamo dovuto abbandonare il tema scelto in partenza - aggiunge -, che era quello femminile, potendo contare su un’offerta in streaming legale e gratuita, vasta ma limitata. Abbiamo tentato di restare fedeli all’obiettivo iniziale, proponendo film non troppo di nicchia, ma neanche scontati o mainstream, che meritavano di essere conosciuti. Nelle prime settimane molte persone hanno visto l’iniziativa come un bello sfogo, o un’occasione per condividere una chiacchierata, poi piano piano è diventata un appuntamento fisso anche di confronto, un momento per poter innestare un dialogo sul presente».
Tanti infatti sono stati i temi toccati durante Giovedì da Leoni: la dipendenza, la disabilità, il razzismo, la diversità, solo per citarne alcuni, visti attraverso la lente cinematografica, declinati sulla base di quello che succedeva intorno.
«La rassegna è andata benissimo - dichiara Serena Cortecci, assessore alle Politiche Educative del Comune di Colle -. Sto ricevendo messaggi estremamente positivi, questo vuol dire che si è creata un’attenzione nella comunità».
«Molte persone - conclude - hanno scoperto uno strumento nuovo, quello delle videochiamate e dello streaming, che magari altrimenti non avrebbero utilizzato. Inoltre credo che la scelta di legare la programmazione all’attualità e alla contemporaneità sia stata un bel valore aggiunto. L’idea è sicuramente quella di riprendere dopo l’estate con la collaborazione delle scuole e magari la partecipazione delle realtà coinvolte durante gli incontri virtuali (sale cinematografiche, autori, produttori…). Questa rassegna è nata con l’intento di durare e di non essere un’esperienza singola. Lo dimostra il fatto che siamo andati avanti, nonostante il coronavirus».
Fonte: Ufficio stampa
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