Oggi, sabato 20 maggio, si è tenuta una videoconferenza stampa sul Maggio Musicale Fiorentino. Il sovrintendente Alexander Pereira ha sottolineato le condizioni del teatro, al momento con posti ridotti a causa delle restrizioni del Covid-19: "Se il primo settembre dovrò avere una capienza di 200 persone in sala e dunque non poterne inserire almeno 700-800 su un totale, a condizione normali di 1.800 posti il teatro rimarrà chiuso". Pereira ha anche spiegato che "riaprire il teatro con 200 persone in sala è impossibile" e che al momento è attivo in questo modo perché "è anche un gesto per superare questo terribile periodo, ma dobbiamo cambiare le regole. Per noi 200 posti su 1.800" è qualcosa che "non ha senso". Il sovrintendente ha poi stabilito come riaprirà al pubblico, utilizzando per gli spettacoli "la cavea" con una responsabilità diretta da parte del Maggio: "La apriremo con due fasce di prezzo: una da 100 euro e l'altra da 50 euro. Precediamo intorno ai 700-800 posti disponibili".
Per luglio la cavea sarà aperta per due recite in forma di concerto di Ballo in maschera (15 e 18 luglio) e una di Traviata (19 luglio). Inoltre, Pereira ha dichiarato la volontà di invitare le famiglie che hanno avuto perdite a causa del Covid per "uno-due Requiem di Verdi il 30 e 31 agosto in piazza della Signoria, per tutte le vittime del Coronavirus, con Zubin Mehta a dirigere i più grandi cantanti del mondo", proposta appoggiata dal sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha partecipato alla videoconferenza.
Il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino ha poi aggiunto, riferendosi al costo stabilito per l'ingresso agli spettacoli che "100 euro per un biglietto è ragionevole per un'opera. Questo teatro ha una malattia, dare biglietti gratis". Questo in ragione delle critiche ricevute sulle tariffe.
Nardella: "Arrivare insieme allo Stato ad un abbattimento del debito"
Il sindaco di Firenze Dario Nardella che ha preso parte alla videoconferenza del Maggio Musicale Fiorentino, si è espresso sui conti dell'ente: "Sul debito del Maggio Musicale Fiorentino abbiamo dimostrato di avere una gestione virtuosa, visto che è sceso da 62 a 56 milioni in soli due anni. Porteremo al ministro Franceschini una proposta per risolvere questo problema strutturale, vorremmo arrivare insieme allo Stato ad un abbattimento del debito". Nel 'bilancio consuntivo del 2019' del Maggio, Nardella ha inoltre dichiarato che "si prevede un risultato positivo per circa 1,3 milioni - e per il 2020 - un risultato prudenziale in utile di circa 500mila euro". Il primo cittadino ha poi sottolineato che sono stati "pagati tutti i debiti con gli artisti ed è un ottima notizia" e infine che la riapertura del Maggio "primo in Italia e tra i primi in Europa è una notizia" che si affianca "con la riapertura degli Uffizi", in un segnale di speranza e "rinascita del mondo intero".
Barni a Pereira: "Quali sono i criteri per considerare ragionevole il costo di 100 euro per assistere a un'opera"
“Resto allibita e chiedo al sovrintende Pereira quali siano i criteri – perché a me sfuggono - che lo portano a considerare ragionevole il costo di 100 euro per assistere a un’opera. Non certo quelli che stanno alla base della cultura concepita come servizio pubblico. Peccato che i finanziamenti che ogni anno riceve il suo teatro sono, glielo ricordo, per l’80% provenienti da istituzioni pubbliche, una quota che mi parrebbe determinante per dare un’offerta conseguente, cioè pubblica”.
Esordisce così la vicepresidente e assessore alla cultura della Regione Monica Barni alle dichiarazioni del sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira
“L’offerta culturale – continua Barni - non può e non deve essere solo appannaggio di chi si può permettere di pagare 100 euro, soprattutto in un momento come questo di grande difficoltà per tutti, in cui non possiamo concederci di relegare la cultura a un bene per pochi fortunati ma abbiamo il dovere di lavorare per renderla il più possibile diffusa e accessibile.
Prima di lasciare il teatro vuoto – conclude Barni – avrei evitato di mandare via gli studenti con la card anzi, li avrei fatti entrare in teatro perfino gratis. La malattia del teatro non sono i biglietti gratuiti, come dice Pereira, ma scelte troppo spesso esclusiviste che portano alla fine poche risorse e solo molta disaffezione”.
Stella (Fi): "Folli i prezzi dei biglietti, Pereira offende la città"
"Il sovrintendente del maggio musicale Fiorentino Pereira offende la città. I biglietti a €100 per assistere al concerto inaugurale dell'altra sera sono un offesa ai fiorentini e a tutti gli appassionati di teatro, in un momento di grave crisi economica come quella seguita al Covid. Non è un caso che sui 200 posti disponibili, appena 90 fossero occupati, meno della metà: ce n'è di che riflettere, caro sovrintendente". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Pereira farebbe bene a ricordare - evidenzia Stella - che i finanziamenti che ogni anno riceve il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sono per l’80% provenienti da istituzioni pubbliche. Ne consegue che l'offerta culturale deve essere pubblica, anche a livello di costo dei biglietti. Scelte come quelle dell'altra sera portano soltanto disaffezione del pubblico verso il teatro, e nient'altro".
Pereira risponde a a Barni: "Deve farmi lavorare e dopo attaccarmi, non viceversa"
Il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Alexander Pereira, ha risposto alle dichiarazioni della vicepresidente e assessore alla cultura della Regione Monica Barni: "lei lamenta che un posto per l'opera in giugno costa 100 euro ma se avesse potuto informarsi meglio avrebbe saputo che la metà dei biglietti costeranno 50 euro e nessuno ha mai detto che la Maggiocard non varrà in cavea. A proposito dei concerti di questi giorni abbiamo anche puntato sullo streaming per rendere possibile lo spettacolo a molto più pubblico. Abbiamo voluto mantenere un bilanciamento della biglietteria: ci sono i 200 posti a 100euro, ma per tutti gli altri c'è la possibilità di comprare il biglietto per la visione on line a 9.90euro".
Pereira ha continuato dicendo che "con un prezzo medio di 26 euro a biglietto il teatro non è in grado di portare la qualità necessaria per far aumentare il suo pubblico". Riferendosi ancora a Barni ha proseguito: "Sono molto triste che lei mi veda come una persona poco sociale e elitaria! Non è così! La prima cosa che ho realizzato a Firenze è stata l'opera per bambini, e i biglietti costavano solo 1 euro - ha concluso. Signora vicepresidente, deve farmi lavorare e dopo attaccarmi, non viceversa".
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