“Abbiamo sfiorato la tragedia, ma ogni giorno gli agricoltori contano i danni provocati dai cinghiali e dagli ungulati. Se si aggiungono i problemi gravissimi causati dalla pandemia, possiamo dire che siamo stremati. Il tempo delle parole è finito, vogliamo una soluzione”. Così il presidente di Confagricoltura Toscana, Marco Neri, commenta la notizia dell’attacco di un cinghiale ai danni di una donna e del suo cane a Greve in Chianti.
“Gli ungulati stanno distruggendo indisturbati le nostre colture. È un’emergenza con cui dobbiamo fare i conti e che dovrà essere necessariamente nell’agenda di chi si candida a governare la Toscana nei prossimi cinque anni”, continua il presidente.
È’ ancora difficile stimare i danni. Il rischio della presenza ormai incontrollata degli animali è anche quello di distruggere e modificare pericolosamente la biodiversità e compromettere l’equilibrio del territorio.
“La situazione sta degenerando, è fuori controllo - continua Neri - anche a causa dell’allentamento del contenimento provocato delle misure imposte dalla pandemia. La consistenza della popolazione animale è oggettivamente ingestibile, ma è compito della politica trovate una soluzione che esca dai tavoli di confronto e vada a dare supporto e soluzioni ai nostri agricoltori. Apprezziamo la disponibilità della Regione all’ascolto e al confronto, ma sono necessarie azioni di contenimento decisamente più incisive”.
Fonte: Ufficio stampa
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