Il Consiglio regionale ha approvato la mozione di Toscana a Sinistra che chiede di elaborare una strategia complessiva per l’infanzia e l’adolescenza concordata con virologi, pedagogisti, pediatri e psicologi. “È necessario coinvolgere gli specialisti e dare risposte adeguate ai bisogni di bambini, ragazzi e adolescenti, e anche ai genitori e alle famiglie”, hanno spiegato i consiglieri Paolo Sarti, pediatra e vicepresidente della commissione sanità, e Tommaso Fattori, candidato presidente della Regione per la sinistra. “Fare le mosse giuste significa garantirci un futuro, poiché le generazioni che oggi sono a scuola sono quelle che un giorno dovranno gestire il Paese”. L’atto chiede di costituire un gruppo di intervento specifico per il settore delle istituzioni educative, che metta assieme le competenze di pedagogisti, psicologi dell’età evolutiva, pediatri, tecnici dell’apprendimento, esperti di politica scolastica e virologi dato che “la riapertura della scuola è una priorità, ma non basta”. “La segregazione ha avuto effetti estremamente negativi per il benessere fisico, mentale e sociale di bambini e adolescenti – hanno aggiunto Sarti e Fattori – e la didattica a distanza, come ha spiegato anche la Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Toscana Camilla Bianchi, può essere soltanto una misura temporanea giustificata dall’emergenza, che pone serie problematiche in relazione alle differenti fasce d’età ed evidenzia disparità economiche e sociali”. “Inoltre – hanno concluso i consiglieri di Toscana a sinistra – la chiusura prolungata delle scuole ha provocato disagi significativi alle famiglie che hanno dovuto completamente riorganizzarsi”.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana, gruppo Sì - ufficio stampa
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