In Consiglio regionale, domani, la Comunicazione di Giunta chiesta dal Portavoce dell'opposizione sulle indagini in cui sono coinvolti anche dipendenti di Estar
“Ho chiesto le dimissioni di Rossi e la sospensione di coloro che sono indagati fino a conclusione dell’inchiesta in corso – dice il Portavoce dell'opposizione Jacopo Alberti – in queste ultime settimane sono emerse, grazie alle indagini delle forze dell'ordine, delle carenze nei controlli inaccettabili e non giustificabili con l'emergenza Coronavirus. Certo non si è colpevoli fino al terzo grado di giudizio, ma se c'è il sospetto che siano state commesse irregolarità o leggerezze, bisogna necessariamente prendere provvedimenti. Ho voluto portare la questione della truffa delle mascherine cinesi in aula con la richiesta di comunicazione della Giunta, protocollata venerdì all'indomani del blitz della Guardia di Finanza a Prato, proprio perché questa vicenda merita di essere affrontata di fronte al Consiglio e ai cittadini. Non si tratta solo di una truffa ai danni dello Stato, ma anche di una truffa ai danni dei toscani, che ci è costata milioni di euro”.
“Ho protocollato oggi pomeriggio un atto in cui, di fatto, chiedo le dimissioni di Rossi, che ha utilizzato, fin dall'inizio dell'emergenza, la distribuzione delle mascherine gratuite da parte della Regione solo come mezzo propagandistico. E nonostante gli allarmi e le segnalazioni che arrivavano anche dai cittadini, non ha provveduto a controllare chi davvero produceva le mascherine toscane. Mi sembra che ci siano state delle gravi inadempienze, che hanno portato a bruciare, tra mascherine cinesi e ventilatori fantasma, qualcosa come 50 milioni di euro dei cittadini toscani. Domani in aula ci aspettiamo delle risposte – conclude Alberti – e visto il disastro causato, le dimissioni di Rossi”.
Fonte: Jacopo Alberti Ufficio Stampa
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