Il fuoristrada grigio arriva nel centro di Montale, si ferma e il finestrino lato guida si abbassa giusto quel tanto che permette alla canna di un fucile mitragliatore di sporgere leggermente dalla vettura. Chi sta osservando la scena si paralizza impaurito ma per fortuna non si ode poi l’esplosione di un colpo di arma da fuoco ma un molto più modesto “Pop” tipico dei fucili ad aria compressa. Il sospiro di sollievo dei testimoni si confonde però con un frullare di ali e la caduta della vittima predestinata: un comune piccione cittadino viene attinto all’ala destra e precipita dal tetto su cui stava riposando ignaro.
Il vetro si rialza ed il fuoristrada riparte ma chi ha assistito alla scena sta già chiamando i carabinieri che arrivano immediatamente sul posto, il Comandante della Stazione soccorre il volatile (che verrà affidato alle cure di un veterinario) e si portan poi presso la casa del novello cecchino, identificato dal numero di targa.
Qui l’uomo, un artigiano quasi 60enne di Montemurlo ma residente a Montale, ammette di aver fatto “una grossa sciocchezza” e consegna l’arma usta, una grossa softair Cricket modello kalibrgun, un’arma dall’aspetto per niente rassicurante ma con potenzialità nettamente inferiori alla decine di armi vere (regolarmente detenute) che i Carabinieri della Stazione di Montale decidono di sequestrare cautelativamente.
L’uomo ora dovrà rispondere degli spari e del ferimento dell’animale(ert.544 ter e 674 c.p.), oltre a non avere più nessun arma con cui “giocare”.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Montale
<< Indietro