Sds Pistoiese ringrazia i sanitari del San Jacopo nel primo giorno senza ricoveri Covid-19

"Prima di tutto voglio fare un ringraziamento particolare, come presidente della Società della Salute Pistoiese, a tutti i sindaci e gli assessori che hanno vissuto sul territorio questa emergenza, che sono stati vicini ai loro cittadini in tutte le forme possibili. A questo proposito voglio ringraziare tutta la cittadinanza per il comportamento tenuto e voglio abbracciare idealmente tutte le famiglie colpite duramente dal virus negli affetti più cari". E' con queste parole che la presidente della SdS Pistoiese e vice sindaco del Comune di Pistoia, Anna Maria Celesti, ha introdotto l'incontro di questa mattina, nella sala Lupi dell'ospedale San Jacopo, nel primo giorno senza casi di ricoveri positivi al Covid 19.

Celesti ha ricordato alcuni numeri simbolici, dal primo ricovero esattamente 90 giorni fa fino agli oltre 160 complessivi, in uno dei momenti più complicati di tutta l'emergenza. "In questo periodo sono stata moltissimo tempo a contatto con gli operatori del San Jacopo e so esattamente quanta professionalità e quanta umanità sono state messe in campo in questi tre mesi", ha sottolineato Celesti.

Quindi i ringraziamenti. "Il primo grazie a tutti gli operatori sanitari, ospedalieri ma anche territoriali, e mi dispiace ci sia stato bisogno del Covid 19 perché si capissero fino in fondo le loro competenze - ha aggiunto la presidente della Società della Salute -. Il secondo ringraziamento va agli operatori della continuità assistenziale, lavoro che è stato svolto in particolare con le cure intermedie, sia nell'ospedale di San Marcello sia nell'ex ospedale Ceppo. Grazie quindi alla grande disponibilità del personale medico, infermieristico e oss, che qui ha lavorato. Posso dirlo con cognizione di causa: ha vinto la squadra, il cui unico obiettivo era il bene della comunità".

"L'ultimo grande grazie, infine – ha concluso Celesti -, al mondo del volontariato e del terzo settore. Se non avessimo avuto questa straordinaria rete di solidarietà sul territorio, sarebbe stato impossibile fare tutto ciò che è stato fatto e dare risposte a bisogni non solo di salute ma anche di prima necessità".

Fonte: Sds Pistoiese

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