"La maggioranza si è dimenticata di inserire un rappresentante dell’opposizione, come è previsto in tutte le altre consulte già presenti e attive"
Giovedì in consiglio comunale si è assistito all’ennesimo tentativo della maggioranza di delegittimare l’opposizione. Tutto nasce dalla proposta di regolamento della consulta degli studenti empolesi. Iniziativa lodevole, se non fosse che la maggioranza si è dimenticata di inserire un rappresentante dell’opposizione, come è previsto in tutte le altre consulte già presenti e attive. Ci è stato proposto un regolamento con soltanto tre figure politiche, tutte e tre referenti alla maggioranza. Alla nostra richiesta del perché non figurasse anche un rappresentante dell’opposizione, come in tutte le altre consulte, ci è stato risposto che gli studenti si devono sentire liberi di esprimersi, senza l’ingerenza della politica!
Ma chi vuole fare ingerenze? Finché la politica verrà vista come “ingerenza” non riusciremo mai a dialogare in maniera costruttiva per la nostra città! La politica è democrazia, parola oramai in disuso all’interno della maggioranza empolese. Stiamo vivendo nell’epoca delle parole, i fatti sembrano non contare più.
Noi siamo convinti che i giovani possano e debbano portare un contributo importante con questa consulta. Infatti nell’emendamento presentato da tutta l’opposizione unita chiedevamo anche di poter dotare questa consulta di un minimo di budget, chiedevamo l'obbligo di sottoporre al parere della consulta , pur non vincolante, gli atti che riguardano la vita dei giovani. Invece no, l’emendamento è stato bocciato in tutti i suoi punti e la maggioranza si è approvata il suo bel regolamento fatto ad hoc tenendo fuori l’opposizione. Insomma, mentre si promuove sulla carta la partecipazione si "eliminano" dagli stessi organismi i rappresentanti eletti dal 44% dei cittadini.
Dopo le parole di apertura della sindaca, all'inizio del consiglio, che ha tanto elogiato la collaborazione tra i gruppi consiliari si assiste ad un colpo di spugna che, di fatto, cancella l’opposizione e ci impedisce di dialogare con gli studenti, di ascoltarli, di confrontarci con loro.
Ma se la maggioranza ha paura del confronto, delle differenze, se ignora e sbeffeggia i rappresentanti eletti in quella che è l'istituzione principe della vita democratica cittadina, il consiglio comunale, come interpretare questa loro particolarissima declinazione della partecipazione?
Movimento 5 Stelle, Fratelli d'Italia, Lega, Buongiorno Empoli
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