Un'estate con distanziatori 'verdi': l'idea di Giorgio Tesi Group

Piante e fiori per rispettare la sicurezza in bar, ristoranti, spiagge e in tutte le altre attività ricettive: Giorgio Tesi Group, azienda vivaistica leader in Europa, lancia l’idea dei “distanziatori verdi” un’alternativa green per risolvere il problema del distanziamento sociale fra le persone e mantenere le misure di sicurezza anti-Covid19. Piante rampicanti, spalliere fiorite, arbusti fruttiferi personalizzabili per altezza, dimensione e condizioni ambientali, adattabili anche alle nuove esigenze degli stabilimenti balneari.

Non poteva che nascere a Pistoia, capitale del vivaismo, l’idea green per vivere l’estate in fase 2: una linea di piante – da anni in produzione – ampliata e resa personalizzabile a seconda delle specifiche esigenze, per creare “pareti” ricoperte di rose e glicine. Moltissime le piante disponibili all’uso, tra cui bambù, vite, cipresso, lauro, pitosforo, oleandro, cespugli di more ma anche gelsomino, passiflora e bouganville, resistenti a temperature elevate, vicinanza al mare e carenza d’acqua. E con una fioritura che segna l’intera stagione estiva. Non a caso alcuni stabilimenti balneari italiani hanno già avviato i contatti per installare questo tipo di “distanziatori sociali”. Molto interesse è stato riscontrato anche all’estero e in particolare in Francia e Germania, tra i principali mercati del gruppo Giorgio Tesi in Europa.

Il progetto dei distanziatori verdi, infatti, è stato lanciato a livello europeo, nei 60 paesi in cui Giorgio Tesi Group esporta le piante coltivate nei vivai pistoiesi. Una soluzione non solo più friendly per turisti e clienti della ristorazione, ma anche sostenibile dal punto di vista ambientale.

“In vista della riapertura di bar, ristoranti, stabilimenti balneari e di tutte le altre attività ricettive – ha detto Fabrizio Tesi, Legale Rappresentante della Giorgio Tesi Group -  abbiamo pensato di lanciare l’idea di utilizzare una linea di piante realizzate ad hoc per favorire in modo naturale e quindi ecosostenibile il problema del distanziamento sociale fra le persone nelle aree esterne, rendendoci disponibili anche a studiare e realizzare progetti personalizzati. Si tratta certamente di un’idea alternativa rispetto alle tante proposte che offre il mercato, perfettamente in linea con il nostro claim aziendale The Future is Green e quindi positiva sia per l’ambiente che per le persone. Ma rappresenta anche una grande opportunità per rendere le nostre città ancora più verdi”.

Fonte: Ufficio stampa

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