'Ripartiamo insieme', la campagna d'ascolto di Mazzeo (PD)

Una capillare campagna d'ascolto e partecipazione per conoscere il più possibile gli effetti della pandemia da Coronavirus sulla popolazione, il giudizio sul lavoro fatto e sulle misure prese finora dalla Regione e la definizione delle nuove priorità che, inevitabilmente, si verranno a creare nei prossimi mesi.

È questo il triplice obiettivo che Antonio Mazzeo, consigliere regionale PD, si è posto lanciando ieri sera, con una diretta Facebook, un questionario on line che  tutte le cittadine e tutti i cittadini potranno compilare semplicemente accedendo all'indirizzo www.antoniomazzeo.it/ripartiamo-insieme.

"Sono passati poco più di due mesi dall’inizio di questa terribile pandemia e siamo appena entrati nella “fase2”, una fase piena di incognite e da scrivere tutti insieme - ha spiegato Mazzeo - In queste settimane tantissime persone mi hanno scritto per avere informazioni certe, per potersi confrontare o anche solo per sentirsi rassicurate. E, nell'obbligo della distanza fisica, ho invece sentito con forza quanto le persone abbiano bisogno di sentire vicine le istituzioni e la politica nei momenti di difficoltà. Adesso vorrei sentire di nuovo la loro voce per capire, passata la fase dell'emergenza, quanto e come la vita sia cambiata in questo periodo, che giudizio viene dato sul lavoro che abbiamo svolto e quali sono, oggi, le priorità per il prossimo futuro. Tutto questo ci servirà per portare sempre più e sempre meglio in Regione la loro voce e dare le risposte che servono a Pisa e alla sua provincia".

Ad accompagnare il lancio del questionario anche la scelta di un simbolo che Mazzeo spera possa essere di buon auspicio in questa fase di ripartenza: una 500 gialla. "È stata la prima macchina con cui sono arrivato a Pisa quando avevo 4 anni ed eravamo da poco stati sconvolti dal terremoto dell'Irpinia, proprio come ora lo siamo stati da questo virus - ha spiegato - Allora servì per accompagnare un'amica di famiglia ad operarsi per un male che avevano detto fosse incurabile e che invece, qui, le fu guarito. Oggi, allo stesso modo, spero possa rappresentare l'inizio di una ripartenza che, proprio come quell'auto, sia lenta ma sicura ed affidabile e rappresenti il meglio che può esprimere il nostro Paese".

Fonte: Ufficio stampa

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