Uniti anche nel ricovero. Insieme anche nei lunghi giorni della malattia e nei trasferimenti da un presidio all'altro. Succede al San Jacopo, a San Marcello e anche nel nuovo reparto di cure intermedie del "Ceppo": il personale infermieristico insieme agli operatori socio sanitari quando è possibile riunisce le coppie, marito e moglie, durante la degenza.
"Un atto dovuto - sottolinea la responsabile Monica Chiti- che ha visto il nostro personale impegnato nell'emergenza dedicarsi anche all'umanizzazione, come parte integrante del processo di cura e per questo li ringraziamo tantissimo ".
I primi ad essere stati riuniti nella stessa stanza al San Jacopo sono stati due anziani pistoiesi, entrambi affetti da Covid-19: lui ricoverato in setting B e lei a malattie infettive. Racconta la coordinatrice infermieristica Silvia Pierinelli che infermieri e operatori socio sanitari hanno organizzato il trasferimento "a sorpresa" nella stessa stanza del marito e quando i due coniugi si sono ritrovati, dopo giorni, si sono lungamente abbracciati tra la commozione del personale. Ora la coppia è a casa, per continuare le cure a domicilio.
Mariella Margelli infermiera coordinatrice dell'isolamento 1 week sempre del San Jacopo, insieme ai colleghi non può invece dimenticare un'altra coppia di coniugi e la loro struggente storia. Anche loro entrambi positivi al Covid 19 e in uno stato di salute molto critico, sono stati ricongiunti nel ricovero.
"Inspiegabile - racconta l'infermiera - la commozione del personale nel momento in cui il marito è potuto entrare in stanza e continuare il suo percorso di cure vicino alla moglie. Sono stati giorni duri per entrambi ma insieme evidentemente si sono fatti forza e la domenica prima della dimissione per il trasferimento in altra struttura, i coniugi sono stati festeggiati dagli operatori per il loro 48esimo anniversario di matrimonio con una festa".
Ora i coniugi sono stati trasferiti a San Marcello, nel reparto di cure intermedie dove devono completare il percorso di cura. Anche qui possono stare insieme, aiutandosi e sostenendosi a vicenda: sono clinicamente stabili e in attesa della negativizzazione virologica.
"Stamattina - ha riferito con un a punta di commozione l'infermiera coordinatrice gestionale del presidio, Erica Gualtieri- entrambi si sono affacciati alla finestra ed hanno potuto salutare il loro figlio che non vedevano da tempo".
Coppie riunite anche al "Ceppo", dove la coordinatrice infermieristica è Moira Arcangeli; nel nuovo reparto di cure intermedie le camerette, a due letti, assecondano la possibilità di far stare insieme marito e moglie.
La dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero San Jacopo e di San Marcello, ha dichiarato: "Ringrazio tutto il personale infermieristico per essersi adoperato affinchè, nel combattere questa malattia, che ci ha abituati al mantenimento delle distanze ed all'isolamento, anche entro le stesse mura, si potesse garantire, laddove possibile, la massima vicinanza, per superare insieme il difficile momento".
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Fonte: Asl Toscana Centro
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