“La Fase due, quella della ripartenza, sarà estremamente complessa. Perché dovrà vagliare gli equilibri che si possono generare da tutta una serie di situazioni e interessi contrapposti, l’uno dall’altro”. Lo ha ricordato il Sindaco, Alessio Falorni, nella diretta “social” di ieri sera, un appuntamento che stavolta ha avuto come “ospite” in collegamento telefonico Federico Gelli, direttore delle massime emergenze per l’ASL Toscana Centro e responsabile ANCI per i settori del rischio e della sanità
Quest’ultimo, in particolare, ha ricordato tutte le fasi che hanno portato a una riorganizzazione complessiva del sistema sanitario regionale, trasformando un’ampia porzione dei reparti in “reparti Covid”, destinati a gestire l’emergenza sanitaria, e creando un “pre-triage” per smistare i pazienti fin dal loro accesso negli ospedali. Per quanto riguarda l’ASL Toscana Centro, oggi possiamo contare su 800 posti letto in questi reparti “Covid”, di cui 130 posti riservati alla terapia intensiva. Federico Gelli ha ricordato che siamo passati dalla fase più acuta dell’emergenza, in cui erano occupati ben 110 posti, a quella attuale, che non supera i 60 posti. Contestualmente, sono state create le Unità mobili per la visita e l’assistenza a domicilio dei pazienti contagiati. Una grande attenzione è rivolta naturalmente alle RSA/RSD, che interessano per la sola ASL Toscana Centro circa 12.000 persone, dove sono stati limitati drasticamente gli accessi, e hanno preso il via gli screening sierologici a tappeto, importanti per capire se il paziente è venuto a contatto con il virus sviluppando i relativi anticorpi e – dunque – contenere il contagio. A questo proposito, la Regione Toscana ha emanato un’ordinanza che prevede nelle prossime settimane di estendere questo test sierologico a tutte le categorie di operatori che hanno contatti con il pubblico. “In attesa del vaccino – ha concluso Gelli – le nostre armi sono lo screening di massa, il mantenimento del distanziamento sociale, l’uso della mascherina protettiva, l’igiene personale”.
FASE DUE – Il Sindaco ha ricordato che il 25 aprile e 1 maggio rimarranno chiuse tutte le attività (escluse edicole e farmacie)- Ha poi precisato che, secondo le previsioni, l’azzeramento dei contagi nella nostra regione è previsto per la fine di maggio. I settori in cui occorre maggiore cautela sono naturalmente le attività che comportano una maggiore concentrazione di persone. Ha precisato. E’ probabile che la ripartenza possa avvenire su base regionale, diversificando la data della ripartenza in ragione della diversa tempistica in cui si esauriranno i contagi nelle varie regioni, e tenendo in debito conto le filiere produttive. Altre differenziazioni delle misure di cui si sta discutendo sono per fasce di età. Il Sindaco ha ricordato altre difficoltà, legate al sistema dei trasporti (treno, autobus), di difficile conciliazione con il distanziamento sociale: si sta valutando l’utilizzo del noleggio con conducente e dei bus turistici. Sicuramente, il distanziamento sociale di 1 metro e ottanta per negozi e ristoranti è difficilmente compatibile con numerose attività, per cui stanno lavorando a trovare delle soluzioni
SCUOLA – E’ importante che se ne parli, senza scadere nella semplificazione perché si tratta di una questione assai complessa. Non solo per l’organizzazione degli spazi, ma anche per la difficoltà a tenere sotto controllo i bambini; è molto arduo, infatti, garantire il distanziamento sociale e una corretta interazione tra gli stessi. La conferenza di zona dell’istruzione si sta occupando da tempo della questione. Si tratta anche qui di trovare un equilibrio tra esigenze diverse: 1) La sicurezza dei bambini e degli adulti 2) Le esigenze didattiche degli alunni, ai quali si affianca la necessità per i genitori di non lasciarli soli a casa nel momento in cui riprenderanno l’attività lavorativa. Il tema del distanziamento sociale pone problemi logistici enormi, relativi agli spazi e alla natura dei bambini stessi. Senza trascurare altri problemi, come ad esempio la sicurezza di chi lavora nella scuola: la riapertura delle scuole non potrà essere assolutamente pensata senza un profondo coinvolgimento degli insegnanti e del personale scolastico.
RAMADAN – Come già anticipato da alcuni Imam, ha rivolto un appello alla comunità musulmana (circa 500 cittadini) a celebrare rigorosamente a casa il periodo del ramadan.
SITUAZIONE CONTAGI – Stanno iniziando a diminuire i casi attualmente positivi, ci auguriamo che questa tendenza sia confermata nei prossimi giorni. In Toscana diminuiscono i posti occupati nei reparti di terapia intensiva. Empolese Valdelsa: abbiamo avuto in questi ultimi giorni due decessi (uno a Gambassi a e uno a Montespertoli). Oggi 3 casi positivi in più uno a Gambassi e due a Montelupo.
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa
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