Parere favorevole a maggioranza, nella commissione Ambiente, Territorio e Infrastrutture del Consiglio regionale, guidata da Stefano Baccelli (Pd), al bilancio preventivo 2020 e al pluriennale 2020-2021 del Consorzio Lamma.
Il valore della produzione stimato per il 2020 registra una diminuzione pari al – 9,35 per cento rispetto al preventivo 2019 (5milioni 313mila 957 euro) riconducibile alla riduzione dei contributi straordinari dei progetti europei erogati dalla Regione. Il valore stimato per l'anno in corso ammonta a 4milioni 817mila 251 euro. I costi della produzione stimati ammontano a 4milioni 706mila 338 euro e registrano, rispetto al 2019, una diminuzione del -9,80 per cento (5milioni 217 mila 701 euro).
In sede di illustrazione è stato spiegato che il costo del personale è diminuito di 900mila euro perché contabilizzato dal CNR e non più dal Consorzio.
Il valore ed il costo della produzione previsto per gli anni 2021 e 2022 evidenzia una riduzione, rispetto all’esercizio 2020, da imputare essenzialmente all'assenza di residui da progetti pluriennali per le due annualità. Nel triennio viene comunque assicurato il pareggio di bilancio.
Per quanto attiene alle attività e ai progetti del Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale per lo sviluppo sostenibile, istituito con legge regionale 39/2009, anche a causa dell'emergenza sanitaria, alcuni progetti europei che si dovevano concludere nel corso di quest'anno probabilmente subiranno uno slittamento. Il Consorzio è infatti in attesa di una proroga sulle scadenze.
Le restrizioni hanno però attivato una serie di iniziative, accolte positivamente dai commissari, come il progetto sperimentale chiesto al Lamma da Eni per una valutazione di probabilità di una nuova fase Covid. Tecnicamente si tratterebbe di un modello di dinamica della popolazione e quindi analisi di come si propaga negli ambenti, a quale livello della curva si manifesta l'infezione. La base di partenza delle analisi deve essere supportata da dati accurati, screening sierologici e tamponi, ed è evidentemente possibile non nella prima fase di diffusione. Potrebbe comunque indicare delle previsioni di evoluzione.
Un altro progetto illustrato, che rende la Toscana la prima regione ad adottarlo, è quello dedicato all'antincendio boschivo e a un nuovo indice per analizzare i moti connettivi che si verificano all'interno degli incendi. Il modello ha suscitato l'interesse di altre Regioni che hanno chiesto maggiori informazioni.
Il Consorzio, su impulso dell'ufficio statistica e territorio della Regione, sta inoltre sviluppando un nuovo modello di gestione di tutti i procedimenti urbanistici. Tecnicamente si sta sviluppando una infrastruttura dedicata per seguire l'evoluzione delle diverse pratiche e realizzare una filiera aggiornata in tempo reale.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa
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