Istituti penitenziari, Grieco: "Un protocollo d'intesa per la formazione dei minori"

Cristina Grieco

Un protocollo d'intesa sulla formazione negli istituti penitenziari minorili della Toscana sarà firmato tra la Regione Toscana, l'Ufficio scolastico regionale e il Centro di giustizia minorile per la Toscana e l'Umbria. La delibera, che impegna la Regione alla sottoscrizione dell'accordo, è stata approvata dalla Giunta toscana. Il protocollo intende avviare una collaborazione per dare attuazione alle indicazioni contenute nella nota di aggiornamento del documento di economia e finanza approvata lo scorso dicembre dal Consiglio regionale al fine di “sostenere la formazione corsuale od a domanda individuale per i detenuti nei penitenziari del territorio regionale, con particolare attenzione ai minori”.

Soddisfazione viene espressa dall'assessore regionale a Formazione, istruzione e lavoro, Cristina Grieco, che precisa: “Poiché la popolazione degli istituti penali minorili risulta eterogenea per età e per fabbisogno formativo ed educativo, con la conseguenza che sono poche le fattispecie detentive di lunga durata che consentono la frequenza di un intero percorso di studi e che le azioni finalizzate al recupero e al reinserimento dei carcerati sono ritenute dall'Amministrazione regionale di grande valenza sociale e formativa, con questo protocollo si intende dare avvio ad interventi di formazione professionale a favore dei giovani detenuti anche allo scopo di facilitare il loro inserimento lavorativo all a conclusione dello stato di detenzione”.

In particolare, secondo quanto previsto dall'accordo tra Regione, Ufficio scolastico e Centro di giustizia minorile, la formazione sarà finalizzata alla realizzazione di percorsi finalizzati all'inserimento e al reinserimento nel mondo del lavoro dei giovani adulti e di percorsi per l'assolvimento del diritto e dovere all'istruzione e alla formazione per i minorenni di età compresa tra i 15 ed i 18 anni.

“Le azioni finalizzate al recupero e al reinserimento sono ritenute dalla Regione di grande valenza sociale e formativa in quanto rispondono alla funzione istituzionale di garanzia e sviluppo della coesione sociale e costituiscono altresì un investimento di promozione dell'inclusione sociale e occupazionale, allo scopo di ridurre criticità e costi sociali alle comunità di appartenenza causati dalle recidive”, precisa l'assessore Grieco.

Gli interventi, strutturati sulla base del fabbisogno formativo evidenziato dal Centro di giustizia minorile, saranno realizzati da uno o più istituti scolastici individuati dall'Ufficio scolastico toscano ed attuati con le risorse regionali, pari a 20 mila euro, destinate ad azioni rientranti nel progetto di aggiornamento del documento di economia e finanza.

Fonte: Giunta Regionale

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