In queste settimane particolari di emergenza sanitaria nazionale gli Educatori di strada di Coop.21 hanno deciso di potenziare il servizio di Educativa di strada online per restare in contatto con le ragazze e i ragazzi delle compagnie dei Comuni della Zona Fiorentina Sud Est. Dall’emanazione delle misure restrittive del primo DPCM, gli Educatori di strada, limitati nell’ordinario lavoro di relazione ravvicinata, hanno garantito il servizio attraverso modalità di relazione a distanza grazie al rilevante patrimonio di contatti (circa 2.000) che sono gestiti attraverso gli abituali canali digitali che hanno accompagnato fino ad ora la relazione faccia a faccia (Instagram, Facebook, Whatsapp).
Non potendo più svolgere interventi di relazione diretta sul territorio, gli operatori di strada di Coop.21 hanno prontamente individuato e coprogettato sia con i dirigenti dei Comuni della Zona Fiorentina Sud Est che con gli stessi giovani utenti del servizio una risposta all'emergenza. La risposta ha avuto il risultato di essere un ulteriore e prezioso elemento di condivisione che permette di mantenere la relazione educativa tra ragazzi/e e operatori di strada.
“In queste difficili settimane – spiegano i referenti della cooperativa sociale -, di forte impatto emotivo e comportamentale per tutti, abbiamo infatti potuto rilevare che mantenere la continuità educativa diviene adesso non solo utile ma fondamentale, proprio in virtù della contingenza emergenziale che spinge i ragazzi a non poter stare più insieme come prima e a non vivere la quotidianità come di abitudine tra scuola, sport, uscite con gli amici, ecc. Non dimentichiamoci che per adolescenti e preadolescenti, target di intervento specifico del servizio di educativa di strada, le relazioni sociali, gli incontri e le amicizie rappresentano la dimensione fondamentale della vita, vivono il gruppo come punto di riferimento primario ed hanno una spinta fisiologica ad 'uscire, muoversi, esplorare'. Pertanto adesso si trovano a vivere questa situazione di confinamento obbligato con ancora più difficoltà ed apprensione rispetto ai bambini, ancora poco consapevoli, ed agli adulti, muniti di strumenti psicologici maggiormente strutturati”.
A conferma di ciò gli operatori di strada in queste settimane di contatto a distanza, hanno rilevato lo spaesamento dei ragazzi e il loro bisogno di relazione e di essere ascoltati in un momento che richiede alle ragazze e ai ragazzi una forte capacità di riorganizzare la propria quotidianità.
#adunclickdidistanza, ognuno a casa propria restando uniti
La nuova modalità di contatto a distanza è stata promossa lanciando l’hashtag #adunclickdidistanza sui social degli Educatori di strada. #adunclickdidistanza è l’invito a non uscire di casa ma continuando a sentirsi parte di una comunità di ragazze e ragazzi che condividono lo stesso momento di smarrimento e fragilità, usando le risorse di vitalità, inventiva, artistiche e sociali per rispondere in coro e sentirsi meno soli.
I canali su Discord degli Educatori di strada
Da qualche settimana gli Educatori di strada hanno iniziato ad invitare i giovani sull’app Discord, un’app che si può usare su smartphone, tablet e pc che permette di effettuare chiamate vocali di gruppo in tempo reale, oltre che chattare, fare video chiamate, condividere video, immagini, testi scritti, ed altro. Sono stati le stesse compagnie di ragazzi a suggerire di utilizzare Discord, sistema già molto diffuso nella comunità dei gamer, versatile e di facile utilizzo. In questo nuovo paradigma di relazioni sociali, gli Educatori di strada hanno scelto di promuovere un utilizzo consapevole degli strumenti informativi.
“Ora come mai – spiegano gli educatori - si sente il bisogno di condividere spazi virtuali liberi da arroganza, violenza e sessismo. Per questo motivo abbiamo deciso di scrivere un Manifesto che sancisce i principi di una partecipazione aperta e responsabile ai canali Discord che prende spunto dal 'Manifesto per la comunicazione non ostile'”.
All’interno del progetto EDS online è stato organizzato un contest di video musicali autoprodotti, girati rigorosamente tra le mura domestiche, sui vissuti legati alla situazione attuale, sulla scia del Virtual Contest promosso dagli Educatori di Strada della Val d’elsa.
Per partecipare al contest basta girare un video musicale pubblicarlo sul proprio profilo instagram con l’#uscirnerestandoacasachiantivaldarnovaldisieve e #adunclickdidistanza.
“Quello dell'Educativa di strada – commenta Francesco Casini, presidente della Conferenza dei sindaci della Zona Fiorentina Sud Est e sindaco di Bagno a Ripoli – è uno strumento per contrastare il disagio giovanile a cui teniamo moltissimo: si coinvolgono attivamente i più giovani nella vita di comunità valorizzandone e creatività e talento. Un plauso agli Educatori di Coop.21 che in questa fase così difficile sono al lavoro per dare continuità a questa rete di relazioni, a questa comunità, in maniera originale e stimolante”.
Fonte: Comune di Bagno a Ripoli - Ufficio Stampa
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