Coronavirus, Conte annuncia il fondo di 4,3 miliardi di euro per i comuni

Giuseppe Conte

"Sappiamo che ci sono tante persone che soffrono, c'è anche chi ha difficoltà a comprare generi alimentari. Ma lo Stato c'è". Con queste parole, nel corso di una conferenza stampa in diretta nazionale, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la firma di un nuovo Dcpm con cui saranno trasferiti ai Comuni 4,3 miliardi: si tratta di un anticipo del 66% a valere sul fondo di solidarietà dei Comuni che spettava a maggio. Questi fondi serviranno a dare liquidità ai circa 8000 comuni italiani per far fronte all'emergenza.  Inoltre il Governo ha stanziato con un'ordinanza delle protezione civile ulteriori 300 milioni come ulteriore anticipo sul fondo di solidarietà ai Comuni con il vincolo di destinarli "per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa". Questo fondo servirà cioè specificatamente per l'erogazione di buoni spesa per far fronte all'emergenza alimentare in cui si stanno trovando alcune famiglie.

Sono queste le misure messe in campo dal Governo per arginare gli effetti economici della quarantena e dell'emergenza sanitaria che sta erodendo i redditi di tutti i cittadini, colpendo ovviamente le fasce più svantaggiate della popolazione. Il presidente del consiglio ha spiegato che "nessuno sarà lasciato solo", e ha chiesto anche all'Europa di fare la sua parte: "L’Europa deve dimostrare di essere all’altezza di questa chiamata della storia. Non abbiamo fatto una proposta alla Commissione, ma all'Eurogruppo per elaborarla. C'è un dibattito in corso. Mi batterò sino alla fine per una soluzione europea ad una emergenza che è shock simmetrico"

Il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, anch'egli presente alla conferenza stampa, ha annunciato che il Governo si sta impegnando per "azzerare la burocrazia" e rendere effettive le misure del Governo. Il Ministro ha annunciato che entro il 1 aprile sarà possibile con un click fare domanda per  i 600 euro del 'reddito di emergenza' previsti dal CuraItalia, con l'obiettivo di allargare e rafforzare quel bonus. Anche per l'attivazione degli ammortizzatori sociali l'obiettivo è quello di abbattere i tempi e lavorare in 'regime di emergenza'.

Conte ha parlato anche della chiusura delle scuole spiegando che certamente "non riapriranno il 3 aprile". Anche per quanto riguarda le attività produttive si è lasciato intendere che la ripresa dipenderà dall'andamento dell'emergenza sanitaria, lasciando intendere che ad oggi non è possibile fare previsioni.

Il presidente del consiglio ha anche espresso la sua vicinanza alle famiglie degli oltre 10mila morti, aggrappandosi ad un barlume di speranza riguardo il numero dei guariti, mai così alti come oggi. Ha quindi annunciato che "all’inizio della prossima settimana ci sarà un confronto con gli scienziati del comitato tecnico scientifico e confidiamo che ci portino delle buone notizie".

Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente Anci Toscana: "Ascoltate le richieste dei sindaci"

"Nessuno resterà solo. Lo abbiamo sempre detto sin dall'inizio di questa emergenza, ci siamo adoperati per sostenere chi è in difficoltà e ora avremo anche risorse per poter aiutare chi con la crisi attuale non ha i mezzi economici per sostenere la propria famiglia". Il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni esprime soddisfazione per il nuovo Dpcm del Governo annunciato questa sera in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio Conte. Un anticipo di 4 miliardi sul fondo di solidarietà dei Comuni e ulteriori risorse per 400 milioni che saranno distribuite ai Comuni a sostegno dei servizi sociali e per l'acquisto della spesa da destinare alle famiglie in difficoltà. "Come Presidente Anci Toscana, insieme ai colleghi di Anci e al Presidente De Caro, abbiamo lavorato per fare una richiesta puntuale al Governo: dobbiamo garantire il sostentamento a tutti, anche a coloro che ad oggi non hanno avuto bisogno dei servizi sociali ma che davanti a una emergenza sanitaria ed economica si ritrovano senza alcun sostegno economico - sottolinea Biffoni -. Siamo contenti che il Governo ci abbia ascoltato dandoci strumenti veloci ed immediati: si andrà in deroga alla legge sull'acquisto di beni e servizi e avremo risorse, che saranno suddivise in base alla popolazione e all'indice di povertà dei singoli territori, che daranno respiro ai Comuni".

 

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