Coronavirus, le imprese che possono rimanere aperte a Firenze e provincia

Come fa un'impresa a sapere se, dopo gli ultimi Decreti del presidente del Consiglio dell'11 e 22 marzo, può continuare l'attività senza chiedere deroghe alla Prefettura? La Camera di commercio, in accordo con la stessa Prefettura e la Città Metropolitana, per venire incontro alle esigenze di tante aziende ha pubblicato sul proprio sito e su quello dell'azienda speciale PromoFirenze l'elenco delle imprese che possono continuare a operare solo in riferimento ai codici Ateco contenuti nell'allegato 1 del Dpcm del 22 marzo. La verifica è dunque semplice per tutti, senza bisogno di spostarsi e neppure di telefonare.

Sul sito è presente anche la comunicazione da trasmettere alla Prefettura, che ha la competenza su questa materia, per le attività funzionali e correlate con le filiere autorizzate, nonché quella relativa agli impianti a ciclo continuo e di rilevanza strategica per l'economia nazionale.

A conti fatti, nell'ambito della Città Metropolitana di Firenze resta aperto un terzo delle attività. Su 119.440 localizzazioni d'impresa complessive presenti sul territorio, in base ai Decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) dell'11 e 22 marzo, sono infatti 41.430 le attività che non devono chiudere, con circa 172mila addetti su un totale di 440mila.

Fonte: Camera di Commercio di Firenze - Ufficio stampa

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