Coronavirus, a Massa e a Lucca gli ospedali più in sofferenza

Stefania Saccardi

Posti terapia intensiva ancora disponibili


Quali sono le zone con maggiori criticità per l'emergenza Coronavirus nel territorio regionale? L'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi fa sapere  che in Toscana "le situazioni di maggiore sofferenza si trovano nella Asl nord ovest in particolare al Noa di Massa (Massa Carrara) e a Lucca. Al Noa abbiamo 19 persone ricoverate in terapia intensiva e sub, e 14 a Lucca. Tuttavia l'Asl Toscana nord ovest ha ancora una ampia disponibilità di letti intensivi che stiamo comunque ulteriormente aumentando".

Quanto alle strutture dismesse che potrebbero essere riaperte per fronteggiare l'emergenza, Saccardi fa sapere che si sono avviate verifiche strutturali e si cercano attrezzature "per essere pronti, in modo graduale, al massimo in una decina di giorni".

Sono 22 gli ospedali 'Covid' in Toscana attrezzati con reparti di terapia intensiva che saranno affiancati da nuovi reparti 'bolla' di sub intensiva e medio alta intensità che avranno una capacità complessiva di 2-3mila posti letto per pazienti affetti dal virus. 19 ospedali che continueranno la loro consueta attività sanitaria.

Su eventuali medici e infermieri contagiati, dopo l'allarme lanciato oggi dal sindacato Anaao Assomed, Saccardi spiega che in Toscana "non abbiamo un conteggio preciso; siamo tuttavia attrezzati per sostituire prontamente quanti si manifestino sintomatici e debbano allontanarsi dal lavoro".

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