Poste chiude gli uffici periferici nel comprensorio, la lettera dei 4 sindaci

Molti uffici postali sono stati chiusi nel comprensorio del cuoio dopo l'annuncio del Dpcm dove si chiedeva agli italiani di rimanere a casa. Non è un rapporto di causa-effetto: nel decreto è infatti chiaro che servizi essenziali come le poste debbano restare aperti per la cittadinanza. E così a Montopoli Val d'Arno è rimasto aperto solo l'ufficio di San Romano, a Santa Croce è stato chiuso quello di Staffoli, a Castelfranco quello di Orentano e Villa Campanile, a San Miniato sono chiusi quelli di La Serra, Corazzano, e La Scala. Storia a parte per la filiale di San Miniato basso, chiuso per i lavori dopo l'esplosione del bancomat da parte di alcuni ladri. Quindi è partita una lettera a nome dei sindaci Giovanni Capecchi, Giulia Deidda, Gabriele Toti e Simone Giglioli per protestare contro Poste Italiane per la decisione motivata solo successivamente alla chiusura. "L'apertura di pochi uffici causa inutili spostamenti e assembramenti in un periodo in cui sarebbero vietati", si legge nella lettera. "Chiediamo a Poste Italiane di rivedere le proprie decisioni", afferma.

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