Coronavirus, i sindacati dei metalmeccanici impegnati a far rispettare le misure nelle aziende pisane


Le strutture sindacali e i delegati sono impegnati a tutti i livelli e in tutte le realtà produttive per applicare le misure sanitarie definite dal Governo per contrastare l’epidemia di coronavirus.

In particolare, negli stabilimenti a massima concentrazione di lavoratori, è indispensabile una più complessa riorganizzazione delle produzioni che devono prevedere una pluralità di azioni quali ad esempio un maggior scaglionamento dei turni, dell’affluenza alle mense e agli spogliatoi, la sanificazione degli ambienti di lavoro e dei servizi igienici, nonché la più ampia diffusione possibile del tele lavoro, il rispetto delle distanze minime tra le postazioni di lavoro etc.

Per affrontare celermente queste azioni in alcuni casi va presa in considerazione anche la possibilità di fermare le produzioni per alcuni giorni, in modo da ripartire in piena sicurezza.

In tutte le aziende vanno inoltre garantite le forniture di guanti, gel igienizzante e mascherine, così come previsto dal decreto.

Sul nostro territorio si sono già registrati dei casi di contaminazione, uno anche in Piaggio e siamo intervenuti, in primo luogo con i delegati di fabbrica, per garantire l’allontanamento di tutti i lavoratori interessati e il rispetto tassativo della normativa.

Il Governo in questo drammatico frangente deve agire risolutamente sostenendo le attività produttive che altrimenti corrono il rischio di essere travolte.

Anche se dovessero essere assunti provvedimenti drastici di chiusura delle fabbriche, questi dovranno avvenire nella piena garanzia della ripresa produttiva e del mantenimento della forza occupazionale.

E’ necessario il confronto ad ogni livello per affrontare l’emergenza tutelando la salute e il lavoro.

Segreterie Provinciali Pisa

FIM-FIOM-UILM-UGLM

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